Arrestato per bancarotta fraudolenta

Arrestato per bancarotta fraudolenta Industriale di S. Giorio Arrestato per bancarotta fraudolenta Con un meccanismo che alla Squadra Mobile definiscono «classico» per gli imprenditori in cattive acque, Giampiero Biagioni aveva prima chiesto il fallimento della sua fabbrica, poi trasportato i beni altrove, continuando l'attività attraverso alcuni prestanome. Questo è, almeno, quanto sospettano i magistrati di Milano. Martedì sera l'imprenditore è stato arrestato con l'accusa di bancarotta fraudolenta e condotto al carcere di San Vittore. Sembra che l'ammanco sia di oltre 3 miliardi. Biagioni ha 52 anni, è incensurato, risiede a San Giorio di Susa, in via Fontan 16; la ditta da lui fondata invece ha sede nel circondario milanese, a Opera, in via Staffora 14. Era una srl chiamata «Stile lampadari». Il 26 gennaio il tribunale l'aveva dichiarata fallita e aveva nominato un curatore, il quale però, esaminando la pratica si era insospettito e aveva chiesto alla Squadra Mobile di svolgere indagini. Non è stato difficile scoprire che gran parte del materiale della ditta fallita era stato trasferito in un capannone di Fornace Bornasco, vicino a Pavia: tre prestanome stavano organizzando la ripresa dell'attività.

Persone citate: Biagioni, Giampiero Biagioni, Giorio

Luoghi citati: Bornasco, Fornace, Milano, Opera, Pavia, San Giorio Di Susa