«Vuoi la patente? Paga»

Individuati due truffatori che organizzavano falsi esami Individuati due truffatori che organizzavano falsi esami «Vuoi la patente? Paga» Trovavano i clienti nei fori boari L'agenzia di pratiche auto non esisteva Promettevano revisioni di auto e patenti, tutto rigorosamente falso, a prezzi 4-5 volte più alti di quelli praticati da una qualsiasi agenzia di pratiche automobilistiche. Non tutti i loro clienti erano inconsapevoli o sprovveduti: alcuni, pregiudicati o pluribocciati agli esami della Motorizzazione o in possesso di vetture che difficilmente avrebbero superato la revisione, sapevano di questa possibilità per aggirare gli ostacoli del codice ed erano disposti a pagare cifre altissime. La truffa architettata da Pancrazio Visca, 70 anni, astigiano di Vaglio Serra, residente a Torino in via Tartini 25, e da Domenico Russo, 43 anni, tarantino residente in Lungodora Napoli 50, durava ormai da più due anni. Per smascherarla, gli uomini della sottosezione di corso Giambone della polizia stradale hanno lavorato alacremente per oltre un anno. Decine di testùnonianze e di cartelle piene di documenti, appostamenti, accertamenti di versamenti su conti correnti postali e perizie calligrafiche per giungere all'idem..'ficazione dei cardini di-un'organizzazione che è riuscita ad estendersi anche alle province di Alessandria, Asti e Cuneo. Visca e Russo, entrambi con precedenti per truffa, si erano specializzati in revisioni e patenti. Offrivano le prime a 300 mila lire (da 50 a 80 mila il costo rivolgendosi ad un'agenzia) e per le secónde chiedevano dai due ai cinque milioni. Visca cercava i clienti. Li trovava soprattutto nei mercati del bestiame di Moncalieri e Carmagnola. Nei fori boari è personaggio conosciutissimo: là tutti sanno che, pagando il giusto, è in grado di fare i miracoli con le pratiche automobilistiche. A lui si rivolge il signore di Rosta con auto da revisionare: teme una bocciatura, prende il libretto di circolazione, gli infila dentro tre banconote da centomila e se ne va tranquillo. A Visca ricorre quale ultima spiaggia il giovane cuneese respinto già cinque volte all'esame per la patente e che per lavorare deve guidare il trattore. E' Russo che esegue tutte le operazioni burocratiche servendosi di timbri e carta intestata di due agenzie di pratiche automobilistiche con nomi e indirizzi inventati di sana pianta (la Mont Blanc, via dei Maestri 28 a Torino, e la Gramsci, via Gramsci 26 a Grugliasco), di moduli e timbri del Centro Revisioni e della Motorizzazione. Ai clienti vengono rilasciate prenotazioni di revisione e di- chiarazioni di idoneità alla guida. Tutto falso, persino la prova pratica dell'esame, con Russo che si finge ingegnere della Motorizzazione. Di vero c'è solo l'iscrizione agli esami, effettuata presso un'agenzia vera per fare arrivare a casa dei candidati un regolarissimo «foglio rosa». Russo, colpito da ordine di custodia cautelare, si è costituito martedì; Visca è stato denunciato a piede libero. Alcuni dei clienti dei due truffatori sono invece stati denunciati per favoreggiamento. Il fascicolo è ora nelle mani del pubblico ministero Paolo Tamponi, [r. con.] Un permesso di guida costava tre milioni, uno dei due si fìngeva ingegnere S' DICHIARA ^CHc : US*. 'KAHKO LUISI „,„.. 28/02/1974 .KOcaaA rsFKSio^Sv. sa mun» in . vAVAiLEHKAGÙIORE . OH ,, LOC.SALiSaiE Ir. ccttcso ce te;' c roti -!7K> 10*767 ... m 01/01/1992 E' STATO : CONSIDERATO IDONEO p*r l* tjuidti e; veicoli « motore ce^a CU B .«km. 02/12/1992 IORIN0 R«3 VX '50 N 21A7J La truffa era stata architettata da Pancrazio Visca (da sinistra) e Domenico Russo, che si è già costituito In basso uno degli attestati con i timbri di una agenzia inesistente