La sfida del teologo «Sì a donne in tonaca» di R. Cri.

E' Schillebeeckx, uno dei massimi studiosi E' Schillebeeckx, uno dei massimi studiosi La sfida del teologo «Sì a donne in tonaca» «Molti cattolici sarebbero d'accordo» Boccia anche il celibato obbligatorio ROMA. La decisione di conferire il sacerdozio alle donne rappresenta «una grande apertura per l'ecumenismo, più che di un ostacolo, perché anche molti cattolici vanno in questa direzione». A sostenere questa posizione opposta alla convinzione dell'attuale pontefice Giovanni Paolo II è il domenicano Edward Schillebeeckx, considerato tra i massimi teologi cattolici di questo secolo. Il noto studioso esprime questo suo parere in un libro intervista «Sono un teologo felice» edito dai dehoniani e presentato ieria Roma, presente lo stesso padre domenicano quasi ottantenne. «L'esclusione delle donne dal ministero è una questione puramente culturale, che ora non ha senso. Perché le donne non possono presiedere l'eucarestia? Perché non possono ricevere l'ordinazione? Non vi sono argomenti per opporsi al conferimento del sacerdozio delle donne» ha spiegato Edward Schillebeeckx. Analogo atteggiamento di apertura, il teologo, lo ha dimostrato sul celibato obbligatorio dei preti. «Ci sono dei cardinali e vescovi che chiedono esplicitamente che la legge sia rivista. Da più parti si chiede che il celibato sia una scelta. Per il futuro, se non si renderà opzionale il celibato, saranno problemi seri per la Chiesa». Secondo il teologo olandese, sia chi è sposato come chi non lo è «è un possibile candì dato al ministero sacerdota le. Il celibato è un carisma. Il ministero presbiterale è of ferto a tutti i cristiani, senza distinzioni». Non bisogna avere paura che tutto vada a catafascio sostiene Edward Schillebeeckx: «La chiesa protestante non è andata alla deriva, né la chiesa ortodossa, né la chiesa cattolica di rito orientale. La loro chiesa è meno santa?». Non si può continuare a lasciare intere comunità cristiane senza eucarestia per mancanza di sacerdoti. Schillebeeckx riferisce una testimonianza del cardinale Alfrink secondo cui il celibato sacerdotale anche per Paolo VI fosse opzionale, ma che non voleva passare alla storia come il papa che ha abolito il celibatc-obbligatorio. Ma sia nel caso del celibato che del sacerdozio delle donne, Schillebeeckx ritiene fondamentale preparare la gente a capire. «Se il popolo non è preparato, si commette un grosso errore.e si fa male a introdurre novità che recano danno anziché far progredire la vita della chiesa». Il teologo olandese dice di aver provato dolore per la scelta del collega Leonardo Boff di lasciare 1 ordine francescano e il ministero, ma di non voler fare una scelta apaloga. «Io - risponde a una precisa domanda dell'intervistatore Strazzari - appartengo alla chiesa cattolica romana, ma non vuol dire che questa chiesa non possa fare delle sciocchezze. Di fatto ne fa e bisogna avere coraggio di dir lo. Uscire dall'ordine dei do menicani? Non ho mai messo in discussione la scelta che feci a 19 anni e che tuttora condivido, ih pieno», [r. cri.]

Persone citate: Edward Schillebeeckx, Giovanni Paolo Ii, Leonardo Boff, Paolo Vi, Schillebeeckx, Strazzari

Luoghi citati: Roma