Contro il cardinale 14 spari a bruciapelo di E. St.

Ennesima figuraccia: giornalista obbligata a fargli il trucco per l'intervista in tv Messico, l'assassinio era premeditato Contro il cardinale 14 spari a bruciapelo La Chiesa: pena di morte per i narcos Guadalajara presidiata dall'esercito CITTA' DEL MESSICO. Il cardinale Juan Posada Ocampo sarebbe stato volutamente assassinato e non la vittima casuale di uno scontro a fuoco tra narcotrafficanti. Questo è il risultato dei primi accertamenti avvalorato dal fatto che il religioso è anche stato colpito alla testa da una distanza di pochi centimetri. Il cardinale è stato crivellato da 14 proiettili: «Non ho mai visto nella mia carriera tanti colpi di arma da fuoco piazzati strategicamente in organi vitali» ha detto il medico legale di Guadalajara. Gli esperti balistici hanno determinato che i killer dei narcotrafficanti hanno anche sparato «due colpi di grazia» al volto della loro vittima. Riferendosi alla tesi dell'«omicidio premeditato», sia fonti governative sia ecclesiastiche hanno detto che il cardinale Posada Ocampo non aveva mai ricevuto minacce di morte, né c'erano mai stati segnali inquietanti raccolti da fonti di intelligence o dalle forze di sicurezza. L'unico dubbio che sembra permanere è se il cardinale, come ha suggerito il procuratore statale Leonardo Guzman, sia stato scambiato, dai killer per un capo della mafia degli stupefacenti. Per l'ipotesi dello «scambio di persona» si è detto anche il nunzio apostolico Girolamo Prigione il quale ha ricordato che l'auto del prelato, una Ford «Grand Marquis» bianca particolarmente vistosa, avuta in prestito, è spesso usata dai trafficanti di droga. Contro tale ipotesi sta però il fatto che Ocampo era vestito con il lungo abito nero dei religiosi e quindi difficilmente confondibile, se si pensa che la temperatura era di oltre 30 gradi, con l'abbigliamento di un narcotrafficante. Il cardinale e la sua guardia del corpo sono stati uccisi mentre arrivavano all'aeroporto per ricevere il nunzio apostolico. Altre cinque perso ne sono morte nello scontro a fuoco ed una di queste, secondo quanto ha ipotizzato la radio messicana, sarebbe stato il narcopadrino Joaquin Guzman. Nonostante l'imponente caccia all'uomo lanciata dalle forze dell'ordine, tutto fa pensare che i killer siano riusciti a fuggire: solo due persone sono state fermate e sono attualmente trattenute «per accertamenti». Guadalajara, città con più di tre milioni di abitanti a circa 580 chilometri a Nord-Ovest di Città del Messico, è considerata il centro del narcotraffico messicano, dove agisce l'omonimo «cartello di Guadalajara». La morte del cardinale ha destato reazioni vivissime tra la popolazione della città e migliaia di persone hanno reso omaggio alla salma chiedendo giustizia e, in tutto il Paese, la crescente forza dei cartelli della droga è al centro di un dibattito pubblico. Il governatore dello Stato di Jalisco, la cui capitale è Guadalajara, ha annunciato un virtuale stato di assedio nella città per far fronte alla violenza derivante dal traffico di stupefacenti che ha provocato lunedì la morte del cardinale Juan Jesus Ocampo. Il governatore, Carlos Rivera Aceves, ha inoltre informato che si terranno consulte per l'eventuale introduzione della pena di morte nello Stato per i reati legati al traffico di stupefacenti. Il portavoce della Chiesa messicana si è detto favorevole. In una conferenza stampa Aceves ha reso noto di avere dato istruzioni affinché le forze di polizia dello Stato, in collaborazione con quelle municipali e cittadine, «pattuglino permanentemente le entrate della città di Guadalajara». Il governatore ha aggiunto di avere chiesto al Presidente della Repubblica e al ministro della Difesa che reparti dell'esercito siano inviati a «pattugliare permanentemente le entrate stradali allo Stato di Jalisco». [e. st.]

Persone citate: Carlos Rivera Aceves, Girolamo Prigione, Joaquin Guzman, Juan Jesus Ocampo, Juan Posada Ocampo, Leonardo Guzman, Marquis, Ocampo, Posada Ocampo

Luoghi citati: Citta' Del Messico, Città Del Messico, Guadalajara, Messico