Il piano segreto della Cee

Frontiere tedesche chiuse per gli asylanten in arrivo dall'Europa Il piano segreto della Cee Nuove norme anti-immigrazione egli irregolari cacciati in massa LONDRA NOSTRO SERVIZIO I ministri dell'Interno dei Dodici si sono accordati per imporre un giro di vite all'immigrazione clandestina nella Comunità europea e il sì finale è atteso per la prossima settimana a Copenhagen. Alcuni documenti riservati di cui «The Guardian» è riuscito a venire in possesso svelano che i governi della Cee stanno progettando di introdurre controlli rigorosi per identificare ed espellere studenti e residenti stranieri a caccia di un lavoro senza averne ottenuto l'autorizzazione. Sono previsti anche controlli più rigidi nei confronti degli extracomunitari che sono stati ammessi in un Paese dei Dodici soltanto per brevi periodi e per coloro che hanno ottenuto un permesso di soggiorno grazie all'ospitalità promessa da qualche familiare o che devono sposare un cittadino europeo. Il piano è stato elaborato da una commissione che è rimasta fino a oggi pressoché sconosciuta e porta il nome di «Expulsion Sub Group»: un organismo in tergovernativo che opera al di fuori della struttura ordinaria della Comunità. In seguito alle pressioni del nuovo governo francese, è stato deciso di scegliere la linea dura in modo da spingere i Paesi membri a varare efficaci programmi di controllo che individuino ed espellano tutti coloro che hanno infranto le norme vigenti sull'immigrazione. ■ «Per quanto riguarda le pratiche di espulsione, è essenziale avere a disposizione mezzi efficienti per identificare e assicurare alla giustizia coloro che meritano di essere espulsi», recita un paragrafo del documento che è stato presentato ai ministri della Comunità. In particolare, la politica di combattere l'immigrazione illegale «presuppone una maggiore efficacia dei mezzi per il controllo e per l'espulsione di coloro che si trovano in una situazione irregolare», dice un emendamento proposto dalla Francia. L'iniziativa è destinata a suscitare allarme tra le minoranze etniche. Il documento prevede che tutte le persone che non sono cittadini della Cee ò dell'Erta dovrebbero essere espulse nel caso vengano scoperte in un Paese membro senza regolari permessi di soggiorno. Possono, inoltre, essere rispedite alla frontiera per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dello Stato, dopo che è stata respinta una domanda d'asilo o per aver lavorato in violazione delle norme d'immigrazione. I ministri dei Dodici dovrebbero anche prendere in considerazione la possibilità di espellere quegli stranieri che gestiscono il business dell'immigrazione e del lavoro illegali. A quanto sembra, i Dodici respingeranno un appello del «Mi grant's Forum» che chiede un'amnistia per tutti i clandestini. «Misure del genere contri buiranno a creare un clima di paura e a incoraggiare razzisti e xenofobi che turbano già la vita di milioni di persone», ha di chiarato un eurodeputato ingle se, Glyn Ford. John Carvel Anna Tomforde Paul Webster Copyright «The Guardian; e per l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Paul Webster

Luoghi citati: Copenhagen, Francia, Italia, Londra