Sugli stranieri giorno di guerra a Bonn di Emanuele Novazio

Il Bundestag limita il diritto d'asilo, scontri tra polizia e una folla di manifestanti inferociti Il Bundestag limita il diritto d'asilo, scontri tra polizia e una folla di manifestanti inferociti Sugli stranieri giorno di guerra a Bonn Iparlamentari costretti a arrivare in motonave o sull'elicottero La folla li insulta: traditori, così avete costruito il nuovo Muro BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Stretto fra due assedi, quello chiassoso di diecimila dimostranti arrivati da tutta la Germania e quello di cinquemila poliziotti impensieriti come mai prima d'ora a Bonn, il Bundestag ha approvato ieri sera (521 sì, 132 no, un astenuto) una riforma costituzionale che è anche un salto nella storia. Da ieri, il «diritto d'asilo più liberale d'Europa» - in sostanza, porte aperte per tutti i rifugiati politici quali ne fossero la provenienza e il numero - non esiste più. Da ieri, entrare in Germania è più difficile, per gli extracomunitari in cerca di una nuova patria. Le pressioni della politica e quelle della storia, le urgenze dell'economia e i malumori della società di fronte all'afflusso incontrollato di «Asylanten» hanno convinto maggioranza e opposizione socialdemocratica a una controversa «intesa restrittiva», dopo mesi di dibattiti e polemiche che hanno sollevato passioni e dissensi roventi, nel Paese. Un'immagine soprattutto riassumeva ieri tutte le tensioni: il doppio assedio al Bundestag, che ha costretto i seicento deputati ad arrivare in elicottero o a sbarcare dalle • motonavi «Moby Dick» e «Filia Rheni», impiegate d'abitudine per le minicrociere estive sul fiume. Con il voto di ieri la norma generale sull'asilo - scritta nel la Costituzione dopo la sconfit ta del nazismo e da allora considerata anche un impegno eti co, da molti tedeschi - ha subito alcune sostanziali correzioni: non saranno accolte le richieste di persone già transitate per al tri Paesi Cee o per «Paesi terzi rispettosi dei diritti dell'uomo» Una lista di.questi ultimi sarà aggiornata regolarmente dal Parlamento, che preparerà an che un elenco di«Paesi d'origi ne sicuri dal punto di vista dei diritti umani». Qualora possano dimostrare di essere perseguitati politici, tuttavia, anche cittadini di questi ultimi potranno fare richiesta d'asilo. I quesiti umanitari ancora aperti sono parecchi, e «Amnesty International» li ha ricordati nei suoi volantini contrari alla riforma, in questi giorni. Per esempio le liste di Paesi possono nascondere abusi, si sostiene, come dimostrano le discriminazioni degli zingari in Romania. Ma fra i diecimila dimostranti che stringevano d'assedio il Bundestag, ieri, c'era anche chi respingeva la riforma per principio politico, per scelta ideologica, per un impegno morale che «fa a pugni con il nostro passato criminale», come ripeteva un gruppo di giovani venuti da Colonia. O per rabbia contro una «sinistra che ha tradito» (l'spd nella sua stragrande maggioranza, ma soltanto a prezzo di un'aspra controversia interna che ha provocato una novantina di voti contrari). C'era, fra i diecimila arrivati da tutta la Germania, un rifiuto composito e composto in gene¬ rale; a tratti un happening, davanti ai poliziotti sfiniti dal caldo afoso. Soprattutto, una protesta che mirava a far mancare il numero legale per il voto, attraverso l'assedio al Parlamento, ma che è sfociata in isolati attacchi a qualche deputato: con spintoni, lanci di uova, minacce scandite dagli slogan («Polizia SS», «Vogliamo il Bundestag», «Vi troveremo»). C'era una lunga attesa che, nel pomeriggio, due o tremila autonomi dal volto mascherato hanno trasformato in una breve battaglia di strada: sassi, petardi, e alla fine tre feriti e otto arresti. Ma era soprattutto la confusione ragionata a colpire, nel quartiere intorno al governo é al Bundestag diventato fortilizio e accampamento, postazione di difesa e spazio generico d'incontro, in una città bloccata da chilometri di code e da una fortissima tensione. Erano le urla improvvise di qualcuno, le maledizioni contro i poliziotti e l'spd accomunati - come mai prima d'ora - in un'immagine di repressione e di violenza. Era l'insofferenza di certi dimostranti che d'improvviso si autoalimentava, o che svaniva di fronte a deputati considerati «amici», contrari alla riforma. Erano le riflessioni amare di qualcuno. Quali che siano gli esiti concreti del voto, infatti, lo sfondo politico che lo ha alimentato è fragile. Troppo spesso cdu e spd hanno perso di vista il senso della riforma e della svolta: i democristiani puntando sulla «paura dell'invasione» radicata in alcune frange della popolazione; i socialdemocratici dimenticando le difficoltà obiettive di tanta gente all'Est, dove è. concentrata una grande percentuale di Asylaiitèn. Sottolineava ieri la Sueddeutsche Zeitung: «Una discussione precisa non c'è stata, il dibattito sull'asilo è stato, soprattutto, l'occasione di una polarizzazione». Emanuele Novazio Frontiere tedesche chiuse per gli asylanten in arrivo dall'Europa I parlamentari tedeschi costretti a arrivare al Bundestag in elicottero [foto ansa]

Persone citate: Filia

Luoghi citati: Bonn, Europa, Germania, Romania