Ferlaino arresti in casa
Feriamo, arresti in casa Feriamo, arresti in casa Interrogato per 10 ore dai giudici NAPOLI. Nel carcere di Poggioreale, Corrado Ferlaino è rimasto poco più di dieci ore, il tempo necessario per ammettere le accuse e ottenere gli arresti domiciliari. Il presidente del Napoli, finito martedì scorso nella rete dell'inchiesta sulla ricostruzione del dopo-terremoto, si è costituito ieri mattina nella caserma Caracciolo dei carabinieri, smentendo le voci che lo volevano all'estero. Da ricercato, ha trascorso meno di ventiquattr'ore, quanto basta per stabilire la strategia da adottare. E cioè, piena collaborazione. Condotto nel penitenziario verso le 8 del mattino, l'imprenditore è stato subito interrogato dai sostituti procuratori che hanno emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare per cor¬ ruzione. E quando il gip Maria Aschettino ha varcato la soglia di Poggioreale, si è capito che Ferlaino aveva deciso di vuotare il sacco, fornendo spunti che potrebbero estendere ulteriormente i contorni c all'indagine. Che cosa ha raccontato agli inquirenti? Di sicuro ha ammesso di avere versato una tangente di 300 milioni all'ex deputato democristiano Alfredo Vito che gli aveva promesso di aiutarlo ad inserire le sue imprese nei lavori per la ricostruzione. Quando la «Edilia» fece effettivamente ingresso nel consorzio che si è aggiudicato gli appalti per la sistemazione dei Regi Lagni, il presidente del Napoli saldò il debito, pagando personalmente la somma all'ex parlamentare. Ma Ferlaino ha anche spie¬ gato agli inquirenti i motivi che lo indussero a cercare «protezione» mettendo mano al portafogli. L'imprenditore ha sostenuto che le sue imprese erano finite fuori dal «giro» degli appalti pubblici in seguito alla vicenda giudiziaria che coinvolse l'ex assessore regionale della de Armando De Rosa, accusato negli anni scorsi di concussione. Al processo, svoltosi nel 1988, il presidente della squadra azzurra confermò infatti di aver pagato tangenti all'amministratore per ottenere appalti. Per questo motivo tutte le porte si sarebbero chiuse per Ferlaino che ieri ha detto di essersi rivolto a Vito considerandolo un politico «emergente» e in grado di dargli una mano. Mariella Cirillo
Persone citate: Alfredo Vito, Armando De Rosa, Caracciolo, Corrado Ferlaino, Ferlaino, Maria Aschettino, Mariella Cirillo
Luoghi citati: Napoli
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il campione di pallone elastico all'altezza della sua fama
- Domani si inizia il campionato di pallone
- Nuti tra le sue comparse trova il paradiso in Valle
- 31 MAGGIO 1995 SCATTA L'OPERAZIONE DENUNCIA (DEI REDDITI)
- Nuti:«Racconto la donna, una gioia che fa male»
- «Giallo» del camper 11 mesi fa
- Pacciardi chiede un'indagine sulle accuse del monarchico Caramia
- Biagi e il ragazzo Gesù
- E9 salito su un treno sbagliato
- Rugby, pallacanestro e pallone elastico
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Tre domande a Capanna
- Internet, istruzioni per l'uso
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy