Scure alzata sul leasing di V. Cor.

Scure alzata sul leasing Scure alzata sul leasing C'è la crisi, molti chiudono Locat viaggia controtendenza TORINO. In un mercato, quello del leasing, che nel '92 ha per la prima volta navigato in acque sfavorevoli la Locat va controcorrente. La società torinese, leader in Italia, ha infatti stipulato contratti per 676 miliardi di lire (nel '91 erano 772,8), mentre il bilancio nazionale del leasing ha registrato perdite di circa 2500 miliardi. Per quest'anno i progetti della Locat puntano a superare gli 800 miliardi di lire: «Un programma di crescita del 20% - ha spiegato il presidente, Natale Monzeglio - che è una vera sfida in un mercato per cui è previsto un calo del 28%». Una partita certo non facile. Tornando ai dati '92 il dividendo sarà di 500 lire, contro le 800 dell'esercizio precedente. Ci sono in vista aumenti di capitale per Locat? «In effetti - risponde l'amministratore delegato, Antonio Taricco - la Locat è sottocapitalizzata, come tutte le società di leasing, ma su un aumento di capitale spetta ai soci pronunciarsi». Sul leasing c'è comunque una scure sospesa. La falcidia è già cominciata: il numero delle società è passato da qualche migliaio a poco più di un centinaio. «Ma tra cinque o sei anni - fa notare il presidente Monzeglio - ne rimarranno poco più di una cinquantina», [v. cor.]

Persone citate: Antonio Taricco, Monzeglio, Natale Monzeglio

Luoghi citati: Italia, Torino