Los Angeles trema per un film

Esce «Minaccia alla società», dei ventunenni gemelli Hughes Esce «Minaccia alla società», dei ventunenni gemelli Hughes Los Angeles trema per un film Con violenza di scene e di linguaggio, si racconta la guerra esplosiva tra una gang nera e una coreana: la polizia è all'erta, si temono disordini LOS ANGELES. L'argomento del film non potrebbe essere più esplosivo, la guerra tra una gang nera e la comunità coreana dopo l'uccisione di una coppia di fruttivendoli coreani. Il fatto si svolge nella città di Los Angeles, dove nel corso delle sanguinose rivolte dell' aprile 1992 i dimostranti neri saccheggiarono e distrussero i negozi di Koreatown e dove l'ostilità tra i due gruppi etnici è molto probabilmente più alta rispetto al resto d'America. Il tutto condito con scene di estrema violenza, linguaggio molto crudo e una rabbia profonda espressa dai protagonisti della vicenda. Non deve stupire quindi che molti proprietari di cinema si siano rifiutati di proiettare il film «Minaccia alla società» dei registi Albert e Alien Hughes, due gemelli ventunenni neri al loro debutto cinematografico. «La possibilità che questa pellicola inciti alla violenza esiste, ed è innegabile» ha detto, a nome di altri suoi colleghi, il proprietario di una sala cinematografica che ha comunque deciso di acquistare il film dei giovanissimi gemelli Hughes. Dopo «Falling down» con Michael Douglas dunque, ancora una volta si accende una polemica sul cinema violento in America, e sui suoi possibili effetti destabilizzanti dell'ordine pubblico. Molti cinema che hanno deciso di proiettare la pellicola, la cui uscita è prevista per oggi, hanno chiesto però alla casa di produzione New Line Cinema di fornire una adeguata protezione dentro e nei pressi delle sale; la New Line ha acconsentito a pagare un servizio di vigilanza, ma non ha voluto rivelare quali sale cinematografiche saranno pattugliate dalla polizia per non fomentare inutilmente i timori del pubblico. I timori, comunque, non sono del tutto infondati. Non sarebbe infatti la prima che un film particolarmente violento provoca l'esplosione di disordini all'uscita dei cinema in America; e a Los Angeles, in particolare, l'argomento trattato dalla pellicola potrebbe infiammare il rancore mai sanato tra le comunità coreane e nere. E anche se non scoppiasse alcun disordine, i proprietari dei cinema multisala (che sono ormai la maggioranza negli Stati Uniti) temono che per paura di eventuali sparatorie gli spettatori non si recheranno a vedere neppure gli altri film in programmazione, con un danno economico piuttosto consistente per gli esercenti.

Persone citate: Alien Hughes, Hughes, Michael Douglas

Luoghi citati: America, Los Angeles, Stati Uniti