Sentito Bernabè «numero uno» Eni di F. Poi.

Sentito Bernabò «numero uno» Eni Sentito Bernabò «numero uno» Eni MILANO. Senza fine le indagini sull'Eni. E un altro manager del gruppo, l'amministratore delegato Franco Bernabò, finisce davanti ai giudici di Tangentopoli. Tre ore è durato il faccia a faccia con i magistrati. Gabriele Cagliari, l'ex presidente, è ancora a San Vittore. Gli altri top manager del gruppo ci sono stati. E i giudici Colombo e Greco, che si occupa dello scandalo Enimont, continuano senza soste a indagare. A Bernabò, che ai magistrati aveva già fornito documenti e collaborazione, sono stati chiesti altri particolari sui fondi neri del gruppo, quel sistema di finanziamenti attraverso banche estere con cui sono stati foraggiati de e psi. Oltre tre ore dura l'interrogatorio, come testimone, di Bernabò. E intanto, davanti a Di Pietro, si costituisce un altro manager del colosso chimico. E' Francesco Chiariello, ex amministratore delegato di Snam progetti, latitante dal primo aprile, ricercato anche lui per i fondi neri. Altri arresti, ieri a Tangentopoli. Manette all'ex sindacalista Cisl Cosimo Catapano. Sede¬ va nel consiglio d'amministrazione delle Poste e, secondo le accuse, avrebbe incassato 150 milioni dall'Olivetti per gli appalti sull'informatizzazione degli uffici. Guai per le tangenti incassate dall'Olivetti anche per Valmore Venturini, collaboratore dell'ex sottosegretario alla giustizia Franco Castiglione, avvisato per le tangenti intascate sui computer nei tribunali di Milano, Napoli, Udine e Torino. Anche Venturini, mandato di cattura sulle spalle, preferisce consegnarsi a Palazzo di giustizia. E gli avvisi di garanzia in «busta gialla» continuano a fioccare. Uno se lo prende l'ex segretario del garofano Bettino Craxi. E' l'ennesimo di una valanga che sembra destinata a continuare. Altri due avvisi vanno all'ex ministro delle Poste Oscar Mammì, pri, e Franco Castiglione, psi. Non sono però avvisi nuovi. Si tratta solo di rettifiche a vecchi provvedimenti che, per le bizze di un computer, contenevano episodi oggetto di indagine per altri parlamentari, [f. poi.]

Luoghi citati: Milano, Napoli, Torino, Udine