OLE', CE' ALIRIO DIAZ Soirées: il grande chitarrista in un omaggio alla Spagna di A. Fe.

OLE', CE' ALIRIO DIAZ OLE', CE' ALIRIO DIAZ Soirées: il grande chitarrista in un omaggio alla Spagna L'ADDIO DI BRUCKNER La Nona Sinfonia diretta da Schneider ITORNA a Torino, nella sua amata Torino, Alino Diaz, uno dei maggiori chitarristi classici viventi. Venezolano, ma romano di adozione, Alirio Diaz è stato invitato alle «Soirées del Circolo della Stampa» di Torino e il 24 maggio alle ore 21, al Teatro Carignano, renderà omaggio alla «Spagna del 600-700»: questo è infatti il titolo del concerto, a cui prenderanno parte la giovane chitarrista Mariapina Roberti e il Quartetto Aries (Marchese-Giust-Gilio-Merlo). Voci recitanti saranno l'attore Mario Brasa e la spagnola Maria Luisa Beard Sanahuja. Affascinante il programma predisposto dallo stesso Diaz: due Quintetti di Boccherini, quello in do maggiore per chitarra e archi, più noto come «la ritirata di Madrid» che chiuderà la prima parte della serata e il Quintetto in re maggiore per chitarra e archi. Ma Diaz e la Roberti suoneranno anche Espanóleta-Marizapalos di Sanz; Pavana - Folias - Cananea ancora di Sanz; Villano, Fanfarria de la Caballeria de Napoles e la Danza de Las Hachas, nella versione per due chitarre da «Fantasia para un gentilhombre». Un grande avvenimento mu- SCHUBERT INTEGR LUIGI Di Cesare è stato di parola. Aveva promesso che avrebbe organizzato una esecuzione integrale delle sinfonie di Schubert ed ecco che il progetto si avvera. Saranno tre appuntamenti (lunedì 24, martedì 25, giovedì 27), tutti alle ore 21, che si terranno nel Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele 23. Per la precisione, il 24 saranno presentati la n. 1, 2 e 3; il 25 la 4, 5 e 6; il 27 la 7 e 8. Suonerà l'Orchestra Filarmonica Italiana, di cui va ricordata la videoregistrazione - fatta per TeleMontecarlo e per la Televisione francese - delle 46 Sinfonie di Mozart nella cornice di Palazzo Reale a Torino. Sul podio il suo direttore Alessandro Arigoni. L'abbonamento ai tre concerti costa 70.000 lire e si vende al Salone de La Stampa di via Roma 80 fino al 22 maggio (912,30 e 14-18; il sabato solo 912,30). L'ingresso ai singoli concerti costa 25.000 lire e si acquista al Tempio Valdese dal 23 in poi, dalle 16 alle 21. Infor¬ ERBORISTERE'MEGLIO VIVERE CON Tutti Il chitarrista Alirio Diaz suonerà lunedi all'Auditorium per il ciclo delle Soirées del Circolo della Stampa Nel ritratto a fianco il compositore Anton Bruckner ALE IA CORSO RACCONIG1175 (vicino PIAZZA ROBILANT) TELEFONO 385.33.90 LE PIANTE * . Erbe Contr mazioni telefonando ai numeri 267661 e 7793813. Ghiotta occasione dunque per seguire nella sua evoluzione la produzione sinfonica di uno dei più grandi musicisti mai esistiti. Sarà interessante vedere come Schubert, dopo avere preso le mosse da Mozart e Haydn, abbia gradualmente intrapreso una propria strada senza restare troppo invischiato nelle suggestioni ricevute dalla prepotente personalità del veneratissimo Beethoven. A differenza di quest'ultimo - che costruiva i suoi perfetti edifici con una maestria senza pari trattando lo «sviluppo» dei temi - Schubert seppe valorizzare al massimo la sua dote più evidente: la vena melodica e la liricità. Schubert - unico viennese autentico fra tanti musicisti viennesi d'importazione - si compiace delle proprie linee melodiche e sa farle brillare con una armonia a volte struggente a volte esaltante, quasi febbrile. [1. o.] i prodotti di sicale (che ha anche scopo benefico, a favore di Specchio dei Tempi) con un forte impegno artistico. Le apparizioni italiane di Alirio Diaz quest'anno saranno poche, perché il musicista, recentemente rientrato dal Sud America, dove è stato protagonista di una lunga tournée, si fermerà da noi non a lungo, dovendo rientrare in Venezuela per un'altra serie di concerti. Giova ricordare che anche il Quartetto Aries si è specializzato in Boccherini di cui ha registrato l'opera integrale. Biglietti in vendita al Salone de La Stampa e al Box Office di Ricordi. Armando Caruso AANTON Bruckner scrisse la «Nona Sinfonia» sapendo che sarebbe stata l'ultima e non riuscì neppure a terminarla (del Finale restano solo poche decine di battute). Ma proprio questa consapevolezza gli diede la forza di creare un capolavoro, per di più ricchissimo di proiezioni e intuizioni profetiche. Ecco che cosa ne scrive Sergio Martinotti: è un addio «segnato da molteplici presagi di futuro negli ultimi due Adagi di Mahler; e l'acme dinamico dell'Adagio che apre suggestioni espressionistiche che spaziano da Skrjabin ad un Florent Schmitt; e lo Scherzo che martella anticipando telluriche atmosfere quasi da "Sacre" stravinskiano. Infine, l'"oro spento" della sinfonia ottocentesca, quello che ancora riluce nell'ultimo Adagio di Bruckner, si sostituirà nell" 'ottone" novecentesco (giusta la parola di Debussy) se pensiamo ad Hindemith (Konzertstùch op. 50), ad un Bartok (Concerto per orchestra), ad un Vaughan Williams (Scherzo dell'Ottava Sinfonia), e persino a Shostakovic e Hartmann». L'occasione per gustare un così alto messaggio è il concerto della stagione Rai programmato per venerdì 21 (ore 21) all'Auditorium. Sarà sul po¬ AL VIA CON un concerto diretto da Antonino Tatone e dedicato al repertorio sinfonico del XIX e XX secolo (Auditorium Rai, domenica 23, ore 16,30), inizia la stagione pubblica della Civica Orchestra a fiati della Città di Torino. Il programma scelto per l'inaugurazione concilia il gusto del grande pubblico con le esigenze culturali imprescindibiU da questo genere di iniziative. Apre la serata l'ultimo movimento della grandiosa Quinta Sinfonia di Dmitri Shostakovic, seguita da alcune pagine di carattere firmate da Sheldon, Gustav Holst e Nicolaj RimskyKorsakov. Nella seconda parte, l'orchestra si cimenta con la celebre ouverture 1812 di Ciaikovsky e con il brillante Whitewater Festival di Shaffer. Finale all'insegna della massima godibilità con l'ouverture dall'Italiana in Algeri di Rossini e con la trascinante marcia Pomp and Circumstance n. 1 del compositore britannico Edward Elgar. [a. fe.) Erbe Controllate Prodotti dietetici Creme per la pelle Prodotti per i capelli dio Peter Schneider, già ben noto al pubblico torinese. La «Nona» di Bruckner sarà preceduta dal «Concerto in sol maggiore K. 216 per violino e orchestra» di Mozart, con la partecipazione del solista Christian Altenburger. L'opera fa parte di un gruppo di cinque concerti scritti a Salisburgo dopo la permanenza di Mozart a Monaco per l'allestimento della «Finta giardiniera»: tutti, ma specialmente questo e i successivi K. 218 e 219, risentono del gusto francese che furoreggiava nella città bavarese e che il diciannovenne compositore seppe cogliere al volo e sfruttare da par suo. [Lo.] CONSERVATORIO GLI ALLIEVI SFILANO uno dopo l'altro sul grande palcoscenico di piazza Bodoni gli allievi dei corsi avanzati del Conservatorio: la Primavera Musicale - consueta rassegna annuale di saggi - offre questa settimana tre interessanti appuntamenti con alcune scuole concertistiche torinesi. Nella prima serata (venerdì 21 alle 20,30) scendono in campo gli strumentisti che frequentano le classi di violini di Paola Tumeo, di violoncello di Marco Ferrari e di pianoforte di Wally Peroni e Amelia Careggio. Il programma presentato spazia dalle austere sonorità della Ciaccona per violino solo di Bach alla suadente melanconia della sonata in Sol Minore per violoncello e pianoforte di Sergej Rachmaninov. La musica da camera, da sempre prediletta da docenti e studenti del Conservatorio, occupa interamente anche la seconda serata: martedì 25 alle ore 20,30 la giovane pianista Elisabetta Poy, allieva di Luciano Giarbella, esegue la Partita in do minore Bwv 826 di Bach, seguita dalla Bourrée fantasque di Emmanuel Chabrier; due gruppi di archi, istruiti da Fulvio Luciani, si cimentano nell'opera 20 n. 2 di Haydn e nel quartetto «La Caccia» di Mozart; e infine il Trio per pianoforte, violino e violoncello op. 70 n. 1 di Beethoven viene interpretato dagli allievi di Carlo Bertola. L'ultimo incontro, mercoledì 26 (sempre 20,30), prevede l'esecuzione di cinque composizioni elettroniche scritte da altrettanti allievi di Ruggero Tajé; dopo l'intervallo è la volta del tenore Matteo Mugavero, della scuola di canto di Elio Battaglia. [a. fe.]