La vasca è vecchia Si può recuperare

Con una spesa contenuta è possibile rimettere a nuovo gli elementi del bagno Con una spesa contenuta è possibile rimettere a nuovo gli elementi del bagno La vasca è vecchia? Si può recuperare A, : JL m Una vernice speciale ci salva da mosche e zanzare Quando si parla di ristrutturazioni di stabili, il nostro pensiero vola generalmente ai grandi interventi esterni, ad esempio i lavori per le facciate di un palazzo, oppure la ricostruzione di un tetto. Ma ristrutturare un ambiente vuol dire anche intervenire sugli «interni», sulle singole camere. Facciamo alcuni esempi che chiariranno meglio il pensiero. Prendiamo in esame uno degli ambienti che più, in questi anni, ha subito e continua a subire profonde modificazioni: il bagno. Parliamoci chiaro: oggi sono molte le signore che, dopo aver ristrutturata la sala da bagno, la mostrano con orgoglio alle amiche. Mattonelle, piastrelle, marmi e arredi possono costare un patrimonio, ma il colpo d'occhio è sicuramente di grande effetto. Uno degli interventi principali nel bagno (e, ad onor del vero, uno dei meno costosi in rapporto alle altre opere) riguarda la vasca. L'usura del tempo e il calcare sono nemici implacabili e prima o poi, arriva il momento di intervenire. Due i metodi: sovrapporre la nuova vasca alla vecchia o rismaltare quella esistente. «Impossibile dire quale sia il metodo migliore - ci dice un esperto del settore -. Entrambi sono talmente affidabili che il risultato è praticamente perfetto». La durata media di una ri¬ smaltatura è di 7-8 anni e tutte le Case danno ormai una garanzia sul lavoro svolto. L'alternativa alla rismaltatura è la sovrapposizione di una nuova vasca alla vecchia. Si tratta di un prodotto acrilico, rinforzato in vetroresina. «E non abbiano paura le signore ci dice ancora il nostro esperto . Possiamo trasformare qualsiasi vasca normale in vasca idromassaggio, per la gioia di un relax completo ed efficace al termine di una giornata faticosa». Anche in questo caso, la garanzia sul lavoro svolto è di 5 anni. «E vi assicuriamo - conclude - che gli operai in sola mezza giornata sono in grado di consegnare il lavoro». La seconda, importante, novità che vogliamo presentarvi (e che è stata presentata recentemente al salone Restructura) potrebbe avere uno slogan misterioso: «C'è... ma non si vede». Di che cosa stiamo parlando? Di un prodotto francese, dal nome strano, Blason, ma che sicuramente farà presto parlare di sé. Si tratta infatti di una vernice ad acqua, dal colore bianco (ma la si può facilmente trasformare in altri colori). La particolarità che fa del Blason un prodotto veramente all'avanguardia è che contiene, al suo interno, un insetticida piretico a bassissimo tasso di tossicità che risolve una volta per tutte il problema, fastidiosissimo, di mosche e zanzare. Immaginiamo già la curiosità di molte famiglie che abitano in zone particolarmente colpite da questi insetti. Intendiamoci bene, non chiediamo al Blason il miracolo di distruggere «tutte» le mosche e zanzare, contro madre natura proprio non si può andare. Il prodotto, però, assicurano i tecnici che da anni lo hanno sperimentato prima di metterlo in commercio, «riduce sensibilmente» la presenza di questi insetti capaci di «distruggere» le nostre serate estive. Il Blason si spruzza sui muri, sia interni che esterni, come una normalissima vernice e la durata dell'effetto antizanzare è di tre anni. «Il nostro prodotto - ci dice l'esperto - non ha bisogno di personale specializzato per essere usato. Ognuno può fare da solo l'intervento sui muri di casa purché osservi le elementari norme di sicurezza». Case di riposo per anziani e grandi industrie sono state tra le prime ad usare questo nuovo prodotto, mentre alcuni ristoranti, soprattutto quelli della prima e seconda cintura torinese, più vicini alla campagna, lo hanno usato ed hanno riscontrato un netto miglioramento della situazione ambientale con soddisfazione per l'investimento fatto. „ ** 1*s,*- A "X*. •X* rat <*■* m

Persone citate: Blason