«La sinistra si unisca» di Diego Novelli

Le confidenze al Telefono rosa in tre mesi Achille Occhetto arringa contro la nuova destra della Lega «La sinistra si unisca» Perché ilpds sceglie Castellani Questione morale e Tangentopoli al centro del comizio del segretario del pds Achille Occhetto in piazza Crispi a fianco del candidato sindaco Valentino Castellani, di fronte a 500 persone. Attacchi a Orlando della Rete, a Rosy Bindi, leader degli autoconvocati de. In una saletta della sezione pidiessina di via Cervino le spiegazioni: «Leoluca Orlando e Rosy Bindi al congresso delle Acli di Verona hanno detto che dopo il nostro coinvolgimento in Tangenti abbiamo cambiato atteggiamento. E' falso». Occhetto si rende conto che il Paese rischia di essere bloccato da Tangentopoli. Ma afferma che una nuova «soluzione politica», anche diversa da quella avversata quando fu proposta dal decreto Conso, rischierebbe di essere strumentalizzata. «Lo dimostrano - dice - le dichiarazioni irresponsabili della Bindi e di Orlando. Se non ci fossero affronterei il problema con maggiore serenità. Ribadisco tuttavia quel che ho già detto: bisogna accelerare i processi. Forse su qualche giornale uscirà che il pds parla di complotto. Lo smentisco in anticipo: non c'è nessun complotto, ho piena fiducia nei magistrati e dico loro di andare avanti. L'unica soluzione politica accettabile è il cambiamento delle regole, scindendo amministrazione e politica, aumentando i controlli della cosa pubblica». Doveva essere una giornata trascorsanei quartieri popolari, da Mirafìori a corso Cincinnato, sino a Barriera di Milano. Si è ridotta al comizio di piazza Crispi, dalle 18 alle 19,30. Occhetto ha dovuto disdire, prima a causa di impegni a Roma, poi per un'avaria all'aereo che alle 15 lo stava portando da Fiumicino a Caselle. «Ci è stata annunciata un'avaria - spiega così siamo tornati a Roma e abbiamo perso tre ore». Perché piazza Crispi e non piazza san Carlo? «In piazza san Carlo ci sarà D'Aleniti il 4 giugno. Oggi doveva essere una galoppata del segretario e di Castellani attraverso la gente: un bagno di folla nel mondo del lavoro» spiega l'adetto stampa Beppe Borgogno. E andata buca? «No - afferma Sergio Chiamparino - agli appuntamenti siamo andati ugualmente senza il segretario». In piazza Crispi, Occhetto ha ricordato che il Paese ha bisogno di una sinistra unita, forte, «per battere eventuali rigurgiti fascisti, la nuova destra della Lega. Purtroppo qui a Torino la sinistra è divisa». Al pds il compito di ritrovare un coaugulo. Castellani ha delineato l'identikit della Torino del futuro, una città che sappia contare di più sia verso Bruxelles, sia verso Roma. Il capolista del pds Domenico Carpanini ha attaccato le giunte precedenti, responsabili dell'attuale «pesante declino» della città. Giuseppe Sangiorgio In ritardo da Roma si è limitato a un solo comizio in piazza Crispi Achille Occhetto e Valentino Castellani insieme sul palco del comizio in piazza Crispi Qui a fianco Giovanni Zanetti Sotto, Diego Novelli

Luoghi citati: Bruxelles, Milano, Roma, Torino, Verona