Prost chiama i francesi «lo sono la Nazionale» di Cristiano Chiavegato

Prosi chiama i francesi «lo sono la Nazionale» La FI riposa e Alain mette in atto la guerra psicologica con Hill Prosi chiama i francesi «lo sono la Nazionale» MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO Alain Prost mangia sempre pane e volpe e gioca d'astuzia. Domani vuole assolutamente vincere il Gran Premio di Monaco e per questo motivo sta cercando di presentarsi con tutte le carte in regola con lo scopo di centrare l'obiettivo. Chiama a raccolta i tifosi francesi per sostenerlo, dicendo che con la tuta blu della Williams si sente un pilota della nazionale e che l'Olympique batterà il Milan ai rigori nella finale di Coppa Campioni. Intanto si prepara a distruggere psicologicamente l'unico avversario che sulla carta potrà ostacolarlo, cioè il compagno Damon Hill. Ieri il tre volte campione del mondo si è portato dietro sui green del campo di golf l'inglese e, in un lungo testa a testa, fra un colpo di mazza e l'altro, ha cercato di indottrinarlo: «Questa gara - ha detto - è importantissima per la squadra. Non dobbiamo buttare via un risultato che potrebbe risultare determinante nella corsa verso il titolo. Si deve stare attenti perché in due potremo, viste le caratteristiche del circuito, dare scacco a tutti i nostri rivali, a cominciare da Senna e Schumacher». Il povero Hill, ingenuamente, ha risposto: «Ma io al campionato non ci penso, so benissimo che probabilmente non potrò mai vincerlo. Mi piacerebbe invece arrivare primo in qualche gara». Non ha osato, il figlio d'arte, ribattere che firmerebbe un patto con il Diavolo pur di sa¬ lire sul gradino più alto del podio qui nel Principato, dove papà Graham trionfò 5 volte. E così il furbo Alain ha continuato la sua manfrina: «Al momento non abbiamo ancora studiato strategie particolari, non si è deciso se ripetere la tattica di Barcellona dove eravamo d'accordo che aio giri dalla fine le posizio- ni sarebbero rimaste inalterate. Se ne parlerà prima della gara». Ma Prost ha già un piano preciso. Caccia alla pole position oggi nell'ultimo turno di qualificazione (prove libere dalle 9,30 alle Ile cronometrate dalle 13 alle 14) e poi una lunga fuga solitaria nel Gran Premio, verso il successo che dovrebbe dare un altro colpo alle ambizioni iridate di Senna, visto che questo circuito viene unanimemente considerato uno dei pochi dove la McLaren sarebbe in grado di insidiare la Williams. Il brasiliano non ha perso tutte le speranze: ieri si è riposato dopo la botta di venerdì e nel pomeriggio è arrivato ai box per cercare di studiare con i tecnici la messa a punto della vettura per cercare oggi di migliorare la sua posizione di partenza. Ha ancora male alla mano sinistra, ma conoscendolo ce la metterà tutta. Massimo impegno anche alla Ferrari. A Berger piacerebbe mantenere il quarto posto sullo schieramento mentre Alesi vorrebbe risalire dal settimo. L'austriaco avrà un motore modificato, più elastica, il francese no. Ma è difficile che entrambi riescano nei loro intenti perché con la pista asciutta saranno in molti ad attaccarli. Per i colori italiani (salvo un miracolo-Patrese) le maggiori soddisfazioni do vrebbero arrivare oggi alle 18 nel G. P. di Monaco di F3, la vetrina dei futuri campioni, dove Fisichella con una Dallara Fiat Tipo 16V parte in pole position. Cristiano Chiavegato «Montecarlo è tappa troppo importante; qui dobbiamo dare scacco matto a tutti» JÉ|Pf| lir Prost (a sin.) e Senna (a fianco) protagonisti anche a Montecarlo?

Luoghi citati: Barcellona, Monaco, Montecarlo