Aspettate Chiappicci in vetta al Sestriere

Claudio è tranquillo, ben deciso a vincere Claudio è tranquillo, ben deciso a vincere Aspettate Chiappimi in vetta al Sestriere li LA BATTAGLIA ORA PASSA TRAI CICLISTI PORTOFERRAIO DAL NOSTRO INVIATO C'è grande tensione a due giorni dal via del Giro d'Italia. Specialmente tra i gregari, perché non tutti i gregari capiscono con chiarezza che cosa stia succedendo e stentano ad afferrare la faccenda delle frequenze. Che cosa sono queste frequenze, che cosa c'entrano le frequenze col ciclismo? I direttori sportivi spiegano che è in atto un tentativo di oscuramento. I gregari, soprattutto loro che vivono quasi sempre all'oscuro, vacillano in una comprensibile pena. Miguel Indurain dice che bisogna stare attenti a Fondriest; Fondriest dice che bisogna stare attenti a Indurain ma anche a Bugno; Bugno dice che bisogna stare attenti alla Rai, Chiappucci dice che bisogna stare attenti a tutti. Claudio Chiappucci è in silenzio stampa dopo la lite con Fondriest nel Trentino. Si tratta di un silenzio stampa morale. «Esiste lo schiaffo morale e anche il silenzio stampa morale. Parlo, ma moralmente sto zitto. Dunque volete sapere come mi sento? Mi sento benissimo, non ho mai affrontato un Giro d'Italia sentendomi così bene. Dopo la Milano-Sanremo ho avuto un progressivo miglioramento. Nei Paesi Baschi ero già quasi Chiappucci. In Belgio ero completamente Chiappucci. Qui sono il Chiappucci totale con qualcosa in più». Si desidera sapere in che consista il qualcosa in più. «Consiste nella mia nuova dimensione. Ho una sorpresa. Chiappucci ha smesso di essere arrabbiato, Chappucci ha smesso di essere assillato, Chiappucci è in silenzio stampa ma è sereno, rilassato. Non ho nulla da dimostrare, signori, non vado alla lavagna a fare i compiti, io. I miei ripetuti piazzamenti non dicono che sono un perdente, dicono che sono uno che corre forte, che pedala da protagonista». Allora vincerà il Giro. «Piano. Mutiamo frequenza, tanto per essere al passo coi tempi. Diciamo che questo Giro mi piace, mi si attaglia, è meglio del '92». Allora lo vince. «Piano. Ho una bella squadra, completamente al mio servizio, giovane, con due vecchi furbi come Bontempi e Roche. Sono coperto. E poi mi stimola il Sestriere. Il Sestriere ha un posto di prima fila nella mia carriera, lassù Chiappucci è Chiappucci. Basta, sono in silenzio stampa». Però soltan¬ to morale. «Giusto. Continuiamo». E' ancora del parere che Indurain viaggi a segatura? «E' opportuno essere prudenti quando si parla di Indurain. Ricambiamo frequenza». Punti-scoglio del Giro. «Già la cronometro d'inizio può dare una spallata. Viene dopo una semitappa di ottanta chilometri, non è esclusiva- mente uno spuntino. E non fatemi pensare alle Dolomiti, non fatemi pensare al Piemonte e all'ultima terribile settimana, devo stare tranquillo. Addio». Maurizio Fondriest, l'uomo al quale secondo Indurain è necessario fare attenzione. Che ne pensa dei pensieri di Indurain? «Lavora di gambe e-di cervello, ha capito che io sono rilassato, molto rilassato. Ho vinto quanto basta ad essere felice e felicemente mi accingo a gareggiare il Giro. Posso vincerlo? Per vincere il Giro è indispensabile essere ottimi sulle grandi montagne e ottimi a cronometro. Io non sono ottimo né sulle grandi montagne né a cronometro, l'ho sperimentato, e se ne deduce che non posso vincerlo, pur rimanendo una persona felice». E chi lo vince? «Questo non lo so. Indurain è il numero uno. Chiappucci è un altro numero uno, Bugno è un altro numero uno. I numeri uno abbondano». La Pinerolo-Sestriere è davvero la tappa che decide? «E' una tappacela. A Corvara, sulle Dolomiti, si parte in gruppo, ci sono tanti chilometri da fare, magari ci si studia, magari si ha paura di tentare, si rimanda, magari finisce che i distacchi sono minimi. Ma da Pinerolo a Sestriere ognuno corre per conto proprio, si è soli, all'arrembaggio. E' una cronoscalata che viene a tre giorni dalla conclusione. Una tappa dura, che non ti perdona». Non c'è una grande tensione in Fondriest. Gianni Ranieri ■ ce e n il ui E co « 8„|j i ni III - Hi f Ss si i < 1 co a OD iilt Ili, 5 t= 3£ mi s ! hìSHj 3' * Sua 0H ai|s|iE£3 1 si ss g a; iisjji SS{, s ss issile Ss i mèmé W 17' 18' 19 2<V 2T