Marsiglia nella bufera

Marsiglia nella bufera Marsiglia nella bufera 7/ club di Tapie accusato di corruzione MARSIGLIA DAL NOSTRO INVIATO L'Olympique inizia stasera la spedizione ariti Milan - il charter per Monaco di Baviera parte alle 18,30 - avvolto in una nuvola di polemiche. Clamorose, da verificare, tutto sommato incredibili le origini della <(bomba» che ha squassato il club di Tapie, mentre si avvicina la finale della Coppa Campioni. La miccia l'ha accesa alle 21,20 di venerdì Jacques Glossmann, il libero del Valenciennes, nell'intervallo della partita persa 1-0 (già persa, gol di Boksic al 20') proprio contro i marsigliesi ormai campioni di Francia. Glossmann ha dichiarato all'arbitro Veniel e al delegato di Lega di essere stato contattato telefonicamente il giorno prima da Jean-Pierre Bernès, dg del1 Olympique. Cosa gh ha detto Bernès? Il giocatore non scende in particolari: «La mia parola contro quella del clan di Tapie». Per capire bisogna rivolgersi a Boro Primorac, allenatore del Valenciennes: «Glossmann è arrivato allo stadio piangente. Mi ha rivelato che aveva ricevuto una telefonata da un dirigente dell'Olympique che gli proponeva dei soldi. E altri due miei ragazzi mi hanno detto di aver ricevuto le stesse offerte». Sarebbero stati Robert e l'argentino Burruchaga i destinatari delle altre telefonate. Nell'intervallo del match, il Valenciennes ha presentato reclamo ufficiale. Un goffo tentativo di salvare la squadra dalla retrocessione? Tutto è possibile in un calcio francese facile ai sospetti, alle iniziative sotterranee. Qualcuno dice «ai vizi». Ma il polverone si allarga. Non par vero a molti di far bagarre attorno a Tapie, da sempre hi mischia tra politica, affari e sport. La società di Marsiglia ha respinto le accuse («Ci siamo già rivolti alla giustizia sportiva, contiamo di interessare anche quella ordinaria») con un comunicato ufficiale. Increduli i giocatori: Sauzée, prossimo atalantino, ha detto: «Sono cose troppo lontane dalla mia mentalità di sportivo per poterne parlare. Mi sembra assurdo che una squadra come l'Olympique debba tentare di corrompere il Valenciennes, con tutto il rispetto per i nostri ultimi avversari, per una partita che avremmo potuto anche perdere senza rischiare il campionato. Avevamo già 4 punti di vantaggio a tre turni dalla fine». Il botto comunque c'è stato, la polemica si allarga, Tapie è antipatico a molti e questo spiega certe reazioni. Ma Sauzée e compagni non si preoccupano affatto, sono in salute e convinti di vincere a Monaco. Proprio a Valenciennes, Boksic, l'avversario più temuto da Capello, si è mostrato in gran forma: «La gara di coppa è per me un onore ed una vetrina». Aperta sull'Italia? «Possibile». Juve o Milan? «Il Milan ha caratterizzato le ultime stagioni, ma la Juve ha più storia, è un mito». Bruno Perucca

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