CLASSIFICA DELLA serie A di Roberto Beccantini

Rossoneri pari a Cagliari: anche se domani l'Inter vince, restano tre i punti di vantaggio CLASSIFICA DELLA serie a Milan punti 48; Inter 43; Parma 37; Lazio e Juventus 36; Sampdoria e Cagliari 34; Torino e Atalanta 33; Roma, Napoli e Foggia 30; Genoa 27; Fiorentina e Udinese 26; Brescia 25; Ancona 17; Pescara 15. Milan e Cagliari una partita in più. al 23'. Quattro ammoniti in cinque minuti, segno che c'è tensione e da parte di Baldas eccessiva indulgenza: specie su Nava, che da ultimo uomo abbatte Francescoli al 29'. Più che il giallo, in questo caso, ci stava il rosso: anche se Rijkaard era a portata d'intervento. E non del tutto limpida, poco dopo, ci pare una caduta di Eranio in area dopo un contrasto con un avversario (Bisoli?). Fra i campioni, spopola Lentini, ed è proprio lui, al 33', a propiziare il pareggio: sul suo cross, Massaro anticipa Napoli e, in girata, buggera Ielpo. Napoli, per la cronaca, potrebbe riscattarsi al 41', ma schiaccia fuori bersaglio un angolo di Pusceddu, sfuggito ai radar di Rossi. Il Milan non lesina tackles provinciali e rilanci oratoriali. Francescoli ha sprazzi di classe purissima. Il Cagliari onora l'impegno: così, almeno, ci sembra. La squadra di Mazzone poggia la manovra sulla velocità, quella di Capello sul mestiere e, quando le riesce, sul possesso di palla. Il secondo tempo offre meno mercanzia del primo. Festa è implacabile su un Papin ancora così lontano da un'accettabile condizione da spingere Capello ad avvicendarlo con Evani (63'). Un centrocampista al posto di una punta: Trap ne sarà orgoglioso. Un tiro-cross di Lentini, avvelenato e deviato, costringe Ielpo, il portiere già promesso a Berlusconi, a volare all'incrocio. Il Cagliari si offre con minor furore, anche se ogni volta che entra in gioco Francescoli, succede sempre qualcosa. I campioni badano a fare legna. Evani si aggiunge ai laboriosi Rijkaard e Boban, Lentini scala in avanti ed è preso in consegna da Festa. Maldini tiene su la baracca. Il pubblico fischia la melina del Milan. Entrano Donadoni e Bellucci. L'ultima pallottola la spreca Moriero. Alla meta il Milan ci arriva brutto e nudo. E ora il Marsiglia. Avviso ai naviganti: urge un altro Milan, quello vero. Roberto Beccantini