Onorificenza per Luciana Frassati di Luciana Frassati
A Varsavia A Varsavia Onorificenza per Luciana Frassati VARSAVIA. Cinquantanni fa rischiò la vita, collaborando con la resistenza nella Polonia invasa dai nazisti. Ieri, Varsavia le ha espresso ufficialmente la sua riconoscenza: nel Palazzo del Balvedere, il presidente Lech Walesa ha insignito Luciana Frassati Gawronska con la Stella dell'Ordine al merito della Rupubblica, la massima onorificenza polacca dopo quella riservata ai capi di Stato. «Una parola, soprattutto, esprime i nostri sentimenti - ha detto Walesa - solidarnosc, solidarietà. Penso che in questa circostanza sia la più adatta». Luciana Frassati, 91 anni, poetessa e scrittrice, era abituata a vedere l'Europa con la lungimiranza del padre, Alfredo, senatore del regno, fondatore e direttore illuminato della «Stampa». Con il marito, ultimo ambasciatore polacco a Vienna prima dell'Anschluss, l'ha attraversata, ribellandosi alla violenza e alla sopraffazione, come racconta in un libro («Il destino passa per Varsavia»), coraggioso spaccato dell'Europa negli anni più bui del secolo. Fra il '39 e il '43 si è prodigata in lunghi viaggi da Roma a Cracovia e Versavia, aiutando con tutte le sue forze i capi della lotta clandestina. Una sfida in prima persona alla Gestapo, che in un ponderoso dossier a suo carico aveva programmato di sopprimerla. Riuscì a far espatriare alcune centinaia di persone, fra le quali (spacciandola per sua figlia) anche la moglie del generale Wladislaw Sikorski, capo del governo polacco in esilio. Persuase anche Mussolini a intervenire, racconta lo storico Jerzy Buszkoad, per salvare i docenti dell'Università di Cracovia, internati in un lager. [ren. rom.)
Persone citate: Jerzy Buszkoad, Lech Walesa, Luciana Frassati, Luciana Frassati Gawronska, Mussolini, Walesa, Wladislaw Sikorski
Luoghi citati: Cracovia, Europa, Polonia, Roma, Varsavia, Vienna
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Gli Stati Uniti sapevano del golpe in Guatemala ?
- Un nuovo premio
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Via gli osservatori Cee Ora la Bosnia esplode
- Trap: «Totti? Spero in un miracolo»
- Una giornata di tensione
- Due ex-condannati banchettano a Sanremo
- Mujib Rahman in trionfo a Dacca "Nessun legame con il Pakistan,,
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy