I Comuni approvano Maastricht
La Corte suprema autorizza il processo a Carlos Perez per corruzione Vince Major I Comuni approvano Maastricht LONDRA. La Camera dei Comuni ha approvato con 291 voti (112 contrari) la legge di ratifica del Trattato di Maastricht. La legge sarà ora sottoposta alla Camera dei Lord, dove incontrerà l'opposizione di un folto gruppo di «euroscettici» guidato dall'ex premier Margaret Thatcher. Gli oppositori dell'Unione Europea sono comunque in minoranza e nel giro di un mese la legge dovrebbe esere approvata anche dalla Camera dei Lord, per poi tornare ai Comuni ed essere promulgata dalla regina Elisabetta. Il cammino per il governo di John Major è quindi ancora irto di ostacoli, ma il premier è fiducioso. Durante il dibattito il capo della diplomazia britannica, Douglas Hurd, ha sottolineato ancora una volta che i danni di un voto negativo sarebbero stati irreparabili, soprattutto ora che dopo il sì danese il Regno Unito è l'unico Paese Cee che non ha ancora ratificato gli accordi di Maastricht. «Troppi ritengono che si tratti di una cospirazione di stranieri astuti e ingegnosi il cui unico scopo è quello di metterci nel sacco. Questo non è di certo quel che pensa il resto dell'Europa», ha affermato Hurd. I deputati laburisti si sono astenuti. Il maggior partito d'opposizione è favorevole all'Unione Europea, ma è fortemente critico rispetto alla deroga concessa a Londra in materia di politica sociale. «La decisione del governo di escludere il Regno Unito e il popolo britannico dai vantaggi del capitolo sociale prefigura per la Gran Bretagna un'economia arrrestrata, debole, fatta di aziende che sfruttano le maestranze», ha detto in aula John Cunningham, responsabile degli affari esteri del Labor. [Agi-Ap]
Persone citate: Douglas Hurd, Elisabetta, Hurd, John Cunningham, John Major, Margaret Thatcher
Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Londra, Regno Unito
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