Libri da non leggere di Emanuela Minucci

La «book-fashion» dilaga nel pubblico giovanile La «book-fashion» dilaga nel pubblico giovanile Libri da non leggere Una marea di accessori e digadgets con protagonista un volume Frasi di scrittori su magliette, tomi disegnati sulle T-shirt Camicette su cui campeggiano volumi d'ogni forma e colore. Papillon zeppi di libricini. Tavoli invasi da pagine di grandi classici. Il Salone del Libro non promuove soltanto cultura. La sesta edizione della rassegna rende più che mai ambita quella marea di accessori e gadgets che all'opera stampata si ispirano. Secondo i commercianti torinesi mai come quest'anno si può parlare di moda-libro. Si può seguire la divertente «book-fashion» nelle boutique (camicette costellate da variopinti tomi), nelle oreficerie (gioielli «intellettuali» a forma cu libro), nei negozi di casalinghi (teiere o bottiglie omaggio ai Promessi Sposi). Ma cominciamo dalla «bookfashiun» edizione giovanile: «Non sono pochi i teen-ager che collezionano le T-shirt letterarie», dicono da Kitsch 2 (piazza Castello 46). Le magliette dominate dalle poetiche frasi di Prévert, Dante o Catullo (29.500 lire, racchiuse in una scatola a forma di volume) «diventeranno le T-shirt più gettonate dell'estate anche grazie alla spinta ricevuta dal Salone del Libro», conclude la titolare. Il total-look «da intellettuale» però, si perfeziona con gli accessori firmati Etra (da Olimpie, piazza San Carlo 176): buffe bretelle che inanellano libri mignon (175 mila), cravatte fitte di volumetti (90 mila), foulard Ascot da «gentleman studioso» (149 mila). Chi preferisce il papillon, invece, apprezzerà l'elegante versione da «topo di biblioteca» proposta da Baiotti (99 mila, piazza San Carlo 196). Ma la più «colta» moda del momento conquista pure la signora libro-dipendente: che sarà felice di mettersi al collo un prezioso ciondolo da «sfogliare». Il mini-volume in oro massiccio, si trova da Capello (via Accademia delle Scienze 1). Sempre qui, altri oggetti a tema: dal cestino gettacarte al vassoio su cui rimbalzano pagine e copertine assortite. Se lui, invece, passa il suo tempo a leggere, scrivere e collezionare orologi, gradirà il quadrante «impegnato» che al posto delle lancette sfoggia (a scelta) pennino, macchina per scrivere, o computer (180 mila lire, Atelier d'Horlogerie, via Garibaldi 7/a). Letteratura e alcol, binomio indissolubile? In omaggio a questo storico tandem, c'è l'ironica bottiglia di whisky, da custodire segretamente in biblioteca (90 mila, da Tea & Company, via Mazzini 22). Siamo all'arredamento. Con un tocco di ironia, concilia mobili e cultura il designer Fornasetti. Nella sua bottega di via Amendola 14, infatti, spiccano tavolini, paraventi e tessuti (140 mila al metro) invasi dalle pagine. E concludiamo con un omaggio floreale «dotto»: lo realizza Carlo Fiori (corso Einaudi 1 ) in occasione del Salone: un profumato pot-pourri custodito in una scatola a libro, chiusa da un bouquet di fiori freschi (40 mila). Messaggio romantico. Emanuela Minucci T-shirt indossate da tre ragazze: sulla stoffa sono stampati brani poetici

Persone citate: Baiotti, Capello, Carlo Fiori, Fornasetti, Kitsch