Avvistamenti in serie attorno a Tel Aviv di Aldo Baquis

Estero Avvistamenti in serie attorno a Tel Aviv I lampi di mille Ufo nelle notti di Israele Tracce di dischi sul terreno ogni 10 giorni «Vengono qui fin dai tempi della Bibbia» TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO «Il 20 marzo scorso mi sono destata all'improvviso quando la mia stanza da letto si è illuminata di una luce irreale. Mi sono affacciata alla finestra: a 120 metri di distanza, tra gli aranceti, ho scorto una navicella spaziale appoggiata su un treppiede. Accanto c'era un essere che indossava una tuta rigonfia e un casco, ed era immerso in una luce argentata-metallica». La visione della signora Zipora, dell'insediamento agricolo di Kadima (a Nord di Tel Aviv) sarebbe rimasta una curiosità di paese se il giorno dopo, accanto all'aranceto, non fossero stati trovati tre larghi cerchi di una terra sottoposta, in apparenza, a un forte campo elettromagnetico. Da allora le visite degli alieni a Kadima si sono ripetute in media ogni dieci giorni, la più recente delle quali il 13 maggio scorso. Martedì, nella sede dell'associazione israeliana degli ingegneri, l'ing. David Kurnitz (esperto in navicelle spaziali e studioso di intelligenze extrarrestri) ha affermato che il passaggio di alieni in Israele è un fatto esaurientemente documentato già dalla Bibbia e - davanti a un pubblico caustico e incredulo ha fatto il punto sui ritrovamenti nei «campi magnetici di Kadima». Kurnitz ha fatto notare che all'interno dei cerchi lasciati sul terreno dalla navicella la vegetazione, appiattita, ha assunto la forma di due spirali avvitate una nell'altra: fenomeno che lascia pensare appunto a un campo elettromagnetico. «Si sa - ha buttato lì con noncuranza - che le navicelle hanno due ciclotroni che operano in senso opposto». La visita più drammatica degli alieni a Kadima è stata la terza, il 31 marzo, quando la loro navicella «ha avuto un guasto» e ha lasciato cadere a terra un pezzo di silicone lungo sei centimetri. «Mentre il nostro silicone si fonde a 1.420 gradi, questo - ha rivelato Kurnitz - comincia a fondersi solo a 2.800-3.000 gradi». «Quando siamo entrati nei cerchi - ha incalzato Zipora - ci siamo sentiti come in un forno a microonde. Dopo pochi minuti eravamo storditi, siamo stati costretti a uscirne». All'interno dei cerchi, secondo Kurnitz, la terra è divenuta oleosa e non si scioglie nell'acqua. In futuro potrebbe rivelare sorprese peggiori, non escluse mutazioni genetiche di insetti e lombrichi. Gli avvistamenti di oggetti volanti, ha riferito l'esperto, sono frequenti in Israele: nel 1989 a Haifa, nel 1992 sul Libano e sul deserto del Neghev, quest'anno a Nord di Tel Aviv. Per Kurnitz, del resto, la storia delle apparizioni di Ufo in Israele è vecchia come la Bibbia: il cataclisma di Sodoma e Gomorra, ad esempio, e il sogno di Giacobbe, «che pensò erroneamente divedere angeli salire su una scala, mentre erano solo alieni che raggiungevano la loro navicella, "aspirati" dentro un raggio di energia». Di fronte al palese scetticismo dei colleghi, l'ingegnere ha voluto dare comunque un consiglio finale: «Se vedete un Ufo, fuggite. All'interno di uno dei cerchi di Kadima abbiamo trovato il corpo esangue di un coniglio. Il plasma sanguigno era stato risucchiato dai visitatori spaziali fino all'ultima goccia, assieme con gli occhi». Aldo Baquis

Persone citate: David Kurnitz

Luoghi citati: Israele, Libano, Tel Aviv