Mazowieckit: io testimone
Mazowieckit io testimone Mazowieckit io testimone Rapporto all'Onu sui crimini di guerra GINEVRA. Un nuovo elenco di orrori commessi in Bosnia nel nome della famigerata politica di «purificazione etnica» è stato presentato ieri a Ginevra. E' il rapporto del relatore speciale dell'Onu, Tadeusz Mazowiecki, incaricato di indagare sulle violazioni dei diritti umani nell'ex Jugoslavia, che mette in causa non solo forze regolari croate e musulmane, ma denuncia anche il piano di pace dei co-presidenti Vance ed Owen, «utilizzato per creare zone etnicamente omogenee». Il nuovo rapporto è dedicato essenzialmente ai tragici fatti delle ultime settimane nella Bosnia centrale con operazioni di «pulizia etnica» attuate dalle fòrze croate ed esecuzioni sommarie eseguite da quelle governative musulmane. Il documento ricorda che tutto ciò non deve distrarre l'at¬ tenzione dal fatto che anche da parte delle milizie serbe continuano le «operazioni di pulizia etnica nelle zone in cui hanno il pieno controllo». L'elenco del documento si riferisce in gran parte alle atrocità commesse dalle forze regolari croate nelle località di Vitez, Ahmici e Mostar. Le testimonianze citate nel rapporto Mazowiecki e raccolte nelle zone in cui sono infuriati i combattimenti delle ultime settimane parlano di uccisioni indiscriminate di civili e bambini, di incendi e saccheggi, di stupri, di esecuzioni sommarie. I testimoni, preoccupati di conservare l'anonimato per non essere perseguitati, si nascondono o fuggono. Molte le testimonianze fornite dai soldati delle forze di pace dell'Onu (Unprofor). Gli autori delle atrocità vengono giustificati dalle auto¬ rità militari e civili della loro etnia che, in alcuni casi (si citano politici croati della regione di Lasva), sono responsabili di aver apertamente incitato ai massacri. Si citano però anche casi in cui civili croati hanno nascosto dei musulmani per salvarli, a Vitez, dal massacro compiuto dai soldati della loro stessa etnia. Osservatori internazionali hanno visto in più occasioni soldati regolari croati «lanciare granate nelle case della zona di Vitez e sparare indiscriminatamente contro i civili». «Alcune famiglie sono state massacrate nelle loro case, con spari a bruciapelo» da soldati croati responsabili anche di numerosi stupri. Abitazioni di musulmani sono state incendiate, con vecchi, donne e bambini ed anche neonati arsi vivi, all'interno. [Ansa]
Persone citate: Mazowiecki, Tadeusz Mazowiecki, Vitez
Luoghi citati: Ginevra, Jugoslavia
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