«De Benedetti non è il Cavaliere bianco» di G .tib.

«La gente protesta e io la capisco Le disposizioni sull'Irpef hanno creato una complicazione terribile per la caotica legislazione degli ultimi anni» Canale 5, mezz'ora di veleno sull'ingegnere «De Benedetti non è il Cavaliere bianco» ROMA. Scalfari attacca, Mentana risponde: «De Benedetti non è un cavaliere bianco». Dopo le bordate che Espresso e Panorama si sono sparati addosso per mesi, il coinvolgimento dell'Ingegnere nella vicenda di Tangentopoli è finito ieri sera su Canale 5, in uno spazio di mezz'ora carico di veleno e ironia. Pochi secondi ed Enrico Mentana spara il primo colpo: «H coinvolgimernto dell'Olivetti nel Mare magnimi di Tangentopoli è una svolta inattesa per molti, inattesa per la stessa stampa di cui De Benedetti è editore». L'inchiesta filmata di Andrea Pamparana parte dal 29 aprile, giorno dell'assemblea degli azionisti Olivetti: De Benedetti dichiara di non aver mai pagato. «Cinque giorni prima - ricorda il giornalista - Cesare Romiti è andato dai giudici aprendo la strada a una nuova chiave di lettura di Tangentopoli. Chiunque si sia occupato di personalizzare le cose dell'economia ha sempre presentato Romiti come la perfetta antitesi di De Benedetti. E il 19 aprile, a Ivrea, De Benedetti dice di non aver mai avuto molti amici nei partiti, e non solo per le sue idee: lui ha sempre badato ad una immagine di diversità, a presentarsi come un precursore della nuova Italia». Poi il colpo basso: un flash back al dicembre '90. Le immagini mostrano un convegno di andreottiani a Milano. De Benedetti è ospite. «Secondo il suo memoriale - racconta Pamparana -, erano otto anni che il "regime" vessava l'Ingegnere. Ecco il suo coraggioso atto d'accusa». La voce fuori campo tace, De Benedetti dice: «Sono qui anche per ringraziare il governo per quello che sta facendo per l'economia italiana». La seconda parte del programma ricostruisce la vicenda del crack Ambrosiano: si ricordano le accuse di estorsione, la condanna di De Benedetti condannato a 6 anni e 4 mesi. In conclusione l'ultima sferzata. Mentana legge un'altra parte del discorso di De Benedetti agli azionisti, quella in cui si parlava dell'«epurazione» economica del dopo fascismo: «L'Ingegnere ricorda il caso di Giorgio Cini - dice il direttore di Canale 5 - che ebbe "il buon gusto di ritirarsi a Venezia senza più volerci insegnare che cosa fare". Chissà se quell'esempio vale soltanto per gli altri». [g .tib.]

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