Barucci e Spaventa presentano i conti: subito 13.000 con benzina e Iva in testa; gli altri in autunno di Stefano Lepri

Barucci e Spaventa presentano i conti: subito 13.000 con benzina e Iva in testa; gli altri in autunno Barucci e Spaventa presentano i conti: subito 13.000 con benzina e Iva in testa; gli altri in autunno Nel '93 manovra da 53 mila miliardi E sulla lira s'allenta la tensione ROMA. Forse l'Italia sta davvero uscendo dall'emergenza economica. Il governo Ciampi ridimensiona gli obiettivi di risanamento finanziario. Tornata la fiducia nei Bot e nella lira (il marco è sceso in serata sotto quota 910, dopo le 911,75 della rilevazione Bankitalia), e con la recessione che investe tutta l'Europa, non si può infierire. La Cee sembra d'accordo; tanto più che gli altri Paesi, sempre pronti a rinfacciare all'Italia il suo vasto deficit di bilancio, stanno seguendo il suo cattivo esempio. Il paradosso è che, proprio perché si teme meno per l'inflazione, tra pochi giorni rincarerà la benzina. La legge finanziaria '94, che il governo vuole varare in luglio e possibilmente - altra novità - far discutere al Parlamento in agosto, conterrà «lacrime e sangue», ossia tagli alle spese e tasse, nella misura di circa 40.000 miliardi. Lo si ricava da quanto ha detto in Parlamento il ministro del Tesoro Piero Barucci. Non è poco, e i sacrifici non saranno indifferenti; ma è molto meno di quanto si era previsto finora. I 40.000 si aggiungeranno ai 13.000 della imminente «manovra correttiva» di primavera, che Carlo Azeglio Ciampi vorrebbe, ma probabilmente non riuscirà, approvare già al Consiglio dei ministri di oggi. Nei 13.000 ci saranno un rincaro della benzina, di 50 o 100 lire, e altri interventi sulle imposte indirette. Si abbandona il principio di non adottare provvedimenti che influiscano sui prezzi. Il ministro del Bilancio, Luigi Spaventa, ha sostenuto ieri in commissione alla Camera che la lotta contro l'inflazione non ne sarà compromessa. «Un aumento una tantum del tasso di inflazione è sopportabile. Il vero problema è non riaprire il circolo vizioso tra prezzi e salari». Nei mesi estivi il tasso di inflazione aumenterà un poco, ma «non dobbiamo lasciarci impressionare». Il pacchetto da 13.000 miliardi sembrava però ancora da completare. «Per quanto mi riguarda, io sto ancora studiando» rispondeva nel pomeriggio di ie- ri il ministro delle Finanze Franco Gallo, dopo aver ammonito che «il prelievo tributario è in Italia a livelli tra i più alti del mondo. Abbiamo superato il livello di guardia, e si possono avere episodi di rivolta fiscale, magari organizzati dai leghisti». C'è una divergenza sulla quota da raccogliere attraverso le imposte; è stata affrontata in una riunione serale tra Ciampi e i tre ministri finanziari. Del tutto infondata, e forse una pura invenzione, è la voce che nella manovra di primavera possa trovar posto una nuova imposta patrimoniale, sia pure di modesto importo. Due diversi anticipi di versamenti Iva - aumento dal 65 al 98% dell'acconto di fine anno, anticipo di un mese dei versamenti per compensare il ritardo dovuto all'abolizione delle dogane - darebbero insieme circa 4000 miliardi. Parecchie centinaia (i conti sono in rielaborazione) ne darà l'aumento dell'Iva dal 4 al 9% sulle cessioni di seconde case. Nella stessa misura l'Iva aumenterà su beni ancora da definire, forse anche alimentari. Si parla anche di aumenti forti per le tasse scolastiche e universitarie. Dal lato delle spese, si taglieranno i fondi per la scuola probabilmente modificando il regime delle supplenze; e si riproporrà una operazione di richiamo in tesoreria dei fondi di enti pubblici, con un rendimento reale garantito che non arrechi troppi danni ai bilanci. I 13.000 miliardi dovrebbero ridurre a 152.000 (lo stesso livello dell'anno scorso) il deficit '93. Il governo sta già lavorando al programma '94-'96, dal quale discenderanno le scelte della legge finanziaria '94. Secondo le cifre fornite ieri da Barucci, l'obiettivo di contenimento del deficit per il '94 sale a 150.000 miliardi. Per arrivarci occorrerà trovarne in tutto 55.000: 7-8000 verranno dagli effetti sul '94 della manovra dei prossimi giorni, 5-6000 da un prevedibile calo degli interessi sul debito, qualche migliaio, si spera, dalle privatizzazioni. Gli interventi dolorosi, tagli e tasse, si aggireranno perciò sui 40.000. Stefano Lepri m SI RIDIMENSIONANO GLI OBIETTIVI (dati in miliardi di lire) 110.000- TENDENZA SPONTANEA m» j piano AMATO IL PIANO il riHiiv I r CIAMPI (IN PREPARAZIONE) *m

Persone citate: Barucci, Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Franco Gallo, Luigi Spaventa, Piero Barucci, Spaventa

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma