La Stampa - Consultazione Archivio

15 IN «Pagate il loculo o sfratto la salma» BIELLA. A Cerrione, un piccolo Comune della nuova provincia di Biella, il sindaco ha intimato lo sfratto alla salma di una donna se, entro 15 giorni, i due figli non provvederanno a pagare il loculo dove il feretro è già stato tumulato. I due giovani hanno difficoltà economiche. Entrambi in cassa integrazione, sono stati colpiti dal grave lutto e subito dopo uno di loro è rimasto senza stipendio. I due si sono pertanto rivolti all'amministrazione chiedendo una dilazione in 12 mesi con gli interessi. Ma, regolamento alla mano, il sindaco ha risposto di no. [d. p.l Sopravvive 14 ore senza fegato LOS ANGELES. Per la prima volta nella storia della medicina i medici dell'ospedale Cedars Sinai di Los Angeles sono riusciti a tenere in vita per 14 ore una ragazza priva di fegato in attesa di un altro organo per il trapianto. La ragazza aveva ricevuto il giorno precedente un fegato donato, ma nel suo organismo si era sviluppato il rigetto nei confronti dell'organo. Il chirurgo Achilles Demetriou ha deciso di rimuovere l'organo e tenere in vita la giovane donna con un fegato bioartificiale, fatto di cellule di fegato di maiale, fibre di cellulosa e altre componenti che riproducono la struttura di un fegato umano. [Ansa] Assistente sociale picchia la paziente ROMA. Un'assistente sociale ha picchiato con violenza l'anziana donna che doveva assistere provocandole lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. E' accaduto a Roma - secondo il racconto fatto dalla vittima al posto di polizia dell'ospedale San Giacomo - nel quartiere Parioli. Giannina Zucca, 41 anni, ha colpito ripetutamente Alda Piperno, 85 anni. Le urla dell'anziana donna sono state ascoltate da operai che lavoravano nei pressi i quali sono intervenuti in suo soccorso. [Ansa] Mancano le medicine Si ferma l'ospedale CAMPOBASSO. Da due giorni i ricoveri e le prestazioni sanitarie dei reparti dell'ospedale Cardarelli di Campobasso sono sospesi per la mancanza di materiale di consumo. La più importante struttura sanitaria della regione, infatti, è costretta ad assicurare solo alcune emergenze in quanto, a causa di ritardi burocratici, la farmacia del nosocomio non è stata rifornita di medicine e degli altri prodotti usati quotidianamente. [Agi] «Potete cacciarmi ma solo in tedesco» BOLZANO. A Bolzano un ufficiale giudiziario si è visto respingere un'ingiunzione di sfratto esecutivo da un cittadino di lingua tedesca perché l'atto non era redatto nella sua lingua. Si tratta di uno degli effetti della norma che prevede che tutti gli atti degli organi di giustizia siano fatti nella lingua della persona alla quale sono indirizzati, entrata in vigore l'8 maggio scorso. [Ansa]