Addio al preletto che democratizzò la polizia

Addio al preletto che democratizzò la polizia I funerali di Troisi Addio al preletto che democratizzò la polizia ROMA. Uno squadrone di agenti in alta uniforme ha reso l'ultimo omaggio, ieri, al prefetto Antonio Troisi, morto domenica a Roma. Troisi, andato in pensione cinque anni fa, era rimasto un punto di riferimento per la polizia italiana come personaggio mitico che per un quarto di secolo aveva rappresentato al Viminale la coscienza critica, il volto della colomba nella direzione della ps. Nato a Baronissi, in provincia di Salerno, 71 anni fa, Troisi era il funzionario di ps che aveva avuto nella carriera più encomi, ma oltre al lavoro investigativo coltivava la passione per gli studi umanistici ed era competentissimo in pittura tanto da divenire uno dei più intimi amici di Guttuso, tra i pochi ai quali fu consentito di restare vicino al grande pittore nei suoi ultimi giorni. Era diventato vice capo della ps dopo essere stato protagonista di una lunga battaglia per democratizzare la polizia. [Ansa]

Persone citate: Antonio Troisi, Guttuso, Troisi

Luoghi citati: Baronissi, Roma, Salerno