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Per Ming-Ming e Bao-Bao mancato accoppiamento Per Ming-Ming e Bao-Bao mancato accoppiamento Londra, naufraga in rissa la love story dei panda LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' finita in rissa, anche quest'anno. Ming-Ming, la panda dello zoo di Londra, non ha voluto saperne delle avances amorose di Bao-Bao. E lui, per non venir meno alla sua fama di maschio focoso, ha reagito con una punta di violenza. Se i guardiani non fossero stati pronti a separarli scagliando i primi oggetti a portata di mano, cioè i pesanti estintori in dotazione allo zoo, MingMing ci avrebbe rimesso un altro pezzo d'orecchio, dopo quello che Bao-Bao le aveva morsicato un anno fa non come gioco d'amore ma in un momento di decisa cattiveria. Questa era l'ultima chance. Ming-Ming, venuta a Londra in prestito dallo zoo di Pechino, rischia ora di tornarsene a casa o di essere mandata a un altro zoo, dove magari troverà - finalmente - un'anima gemella. Bao-Bao, imprestato dallo zoo di Berlino perché facesse il suo dovere di maschio in cattività, tornerà a casa la prossima settimana con un punto in meno nel suo ruolino di marcia. «Abbiamo dovuto riconoscere che questa coppia non era particolarmente compatibile», ha osservato il guardiano di MingMing, Mick Carman. Dopo il fallito approccio di Bao-Bao si è anche cercato, per sfruttare i tre giorni di fertilità della panda più riservata d'Europa, di ottenere lo stesso risultato con l'inseminazione artificiale. «Ma fino a set- tembre - aggiunge Carman - non sapremo se ha funzionato». E mentre un veterinario ricuciva l'orecchio di Ming-Ming, quelli dello zoo di Londra dovevano anche subire le umilianti battute di fonte tedesca. «Il nostro maschietto - ha scritto la "Bild" - è andato a Londra perché c'era bisogno delle sue prestazioni sessuali. E' un tipico tedesco, dopo tutto. Purtroppo la femminuccia inglese ha voluto fare la lady: avrebbe potuto, ma non ha voluto». Eppure questa volta, decisi a sfatare una tradizione negativa, quelli dello zoo avevano tentato ogni sotterfugio. Avevano persino abituato' i due panda a cambiare continuamente gabbia, in modo che si abituassero gradualmente ai reciproci odori e non facessero bizze al momento buono. Ma non avevano soltanto fatto ricorso all'antica saggezza cinese, bensì anche alle più moderne tecnologie di riproduzione. Al povero Bao-Bao hanno prelevato in continuazione, per due mesi, campioni di sperma, per controllarne la qualità e indicare attraverso complicate tabelle gli alti e i bassi delle sue capacità procreative. Di Ming-Ming, invece, si è fatto un attento monitoraggio con l'ausilio di un sofisticato microscopio a fibre ottiche - del ciclo di ovulazione, per scegliere il momento di maggiore fertilità. E' stato tutto inutile. Panda mio non ti conosco, è stato il ritornello della panda: e non ti voglio neppure conoscere. Neppure l'anno scorso BaoBao era venuto meno alla sua fama di maschio focoso; ma fin dalle prime avances Ming-Ming gli aveva fatto capire senza mezzi termini che le sue attenzioni non erano gradite. Quell'esperienza aveva indotto a sforzi eccezionali, anche per sfatare una certa fama dello zoo di Londra, che da trent'anni ha nei panda una delle sue maggiori attrazioni ma che, in fatto di accoppiamento, non ha brillanti precedenti Negli Anni Sessanta, in un gesto di distensione politica, Mao aveva fatto omaggio della riservatissima Chi-Chi e gli inglesi dovet tero girare mezzo mondo prima di trovare in An-An il maschietto in grado di avvicinarla. Un altro epico personaggio, Cha-Chà, ri mase a Londra 15 anni senza diventare padre; ma ci riuscì, al primo colpo, quando lo portarono allo zoo di Madrid. E ora l'ultimo nella serie dei mancati am plessi, che sarebbe finito a ran dellate se non ci fossero stati gli estintori a portata di mano. Fabio Galvano Morsicata, la femmina ha rischiato di perdere un pezzo di orecchio Ming-Ming la panda dello zoo di Londra, non ha voluto saperne delle avances di Bao-Bao GRAN BRETAGNA