Sequestrato, vendetta elettorale di F. Co.

Sequestrato, vendetta elettorale Vittima la figlia di un candidato di Rifondazione comunista, rilasciata Sequestrato, vendetta elettorale Vercelli, «devi dire a tuo padre che la smetta» VERCELLI. Sequestrata una ragazzina di 15 anni per colpire il candidato-sindaco di Rifondazione comunista Dario Roasio? A tre settimane dal voto del 6 giugno, conseguenza dell'arresto di sindaco e sei assessori, la città vive lo stesso incubo di quella giovane che con un coltello puntato alla gola si è sentita sibilare all'orecchio: «Dì a tuo padre e a Roasio che devono smettere di rompere i c...». La quindicenne è figlia di Gianni Stellio, candidato comunista, personaggio di secondo piano nella vita politica cittadina che però è molto legato a Roasio, ex consigliere comunale da mesi in prima linea nel denunciare gli scandali del Comune e «sindaco in pectore» del partito. Ecco la storia. Domenica pomeriggio la ragazza passeggia con un'amica a poca distanza da casa quando si avvicina un'auto con due persone a bordo. «Siamo compagni di Rifondazione - le dicono -. Tuo papà ha avuto un infarto, sali che ti portiamo in ospedale». La ragazzina non può sospettare la trappola, forse addirittura ringrazia i due sconosciuti e chiede all'amica di accompagnarla. Ma l'auto non imbocca la strada del Sant'Andrea, anzi prende proprio la direzione opposta, verso la periferia. In una via poco frequentata la scena cambia. La giovane, viene immobilizzata, vola qualche schiaffo e spunta un coltello che le viene puntato alla gola. Forse la quindicenne pensa alle storie terribili che ha letto sui giornali, ricorda quante volte i genitori le hanno ripetuto di non accettare per nessun motivo passaggi in macchina dagli sconosciuti. Ma le parole che quell'uomo le dice hanno un significato ben di¬ verso. La ragazzina cerca di sottrarsi al suo aggressore e nel farlo si ferisce ad un braccio. Niente di grave, appena un graffio. Poi l'incubo ha fine, non prima però dell'ultima minaccia: «Attenta, sappiamo dove abiti e potremmo tornare un'altra volta». Appena libere le due amiche corrono ad una cabina e telefonano al «113» spiegando cosa è successo e dove si trovano. Quando arriva la pattuglia non ci sono più, sono andate a casa a raccontare l'aggressione. Ora è il momento delle indagini. Dario Roasio è un personaggio politico che potrebbe essersi fatto molti nemici denunciando gli scandali e gli appalti «sospetti» in Comune. Diverso il discorso per Gianni Stellio, iscritto da appena due mesi a Rifondazione e senza incarichi di partito. «Vendetta» politica o c'è dell'altro? [f. co.]

Persone citate: Dario Roasio

Luoghi citati: Roasio, Vercelli