Avanti!, nuovo sciopero Si dimette il condirettore?
Avanti!, nuovo sciopero Si dimette il condirettore? Per salvare il giornale allo studio una cooperativa Avanti!, nuovo sciopero Si dimette il condirettore? ROMA. La festa: stasera al Palladium di Roma. La protesta: uno «sciopero bianco» proclamato per sabato che porterà all'uscita di un numero speciale «autogestito». I giornalisti dell'Avariti.' proseguono la loro battaglia per la sopravvivenza della testata ma c'è una novità: si parla di cooperativa, una sorta di public company formata da giornalisti, sottoscrittori, gruppi parlamentari di un polo laicosocialista che dovrebbe gestire il giornale nel futuro. Un'idea ancora allo studio ma che sembra voler superare il progetto di salvataggio del giornale delineato dal condirettore Beppe Garesio, fresco indagato in Tangentopoli. E forse dimissionario. Sì, perché il «codice di comportamento» approvato dalla direzione del psi prevede che i dirigenti indagati lascino le cariche. Garesio, membro della segretaria del psi, aveva votato quel documento. Oggi il segretario Benvenuto deciderà il da farsi. La strada indicata da Garesio per la sopravvivenza del giornale è quella di continuare a mantenere comunque uno stretto ancoraggio al psi: «L'Avanti!, rinnovato e rilanciato, può contribuire al successo del lavoro di un gruppo dirigente del psi che non vuole essere immobilizzato in un conservatorismo impossibile». I giornalisti, con il «numero speciale» prodotto domenica, sembrano voler indicare una via diversa, quella del «superamento» di via del Corso. Già nell'appello firmato da Amato e Giugni si delineava il giornale come «uno dei centri di elaborazione e di aggregazione di un'area politica e culturale più vasta nella quale la storia socialista rappresenta uno dei punti di partenza». E il giornale di domenica andrà oltre. Con le adesioni di Gilles Martinet, Angelo Del Boca, Giorgio Galli e Vittoria Foa si delinea un futuro in cui è prevista la fine del quotidiano di partito e l'inizio di un giornale con un'«autogestione svincolata dalla segreteria di partito». [m. tr.)
Persone citate: Angelo Del Boca, Beppe Garesio, Garesio, Gilles Martinet, Giorgio Galli, Giugni, Vittoria Foa
Luoghi citati: Roma
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