Soldi alla dc avviso anche a Paolo Liguori

Napoli, dalla Sme pubblicità al Sabato Napoli, dalla Sme pubblicità al Sabato Soldi alla de, avviso ; anche a Paolo Liguo" Versamenti in due rate: 150 milioni Il giornalista nega: «Sono estraneo» NAPOLI. Nuovi sviluppi nell'inchiesta della magistratura napoletana sulla Sme, la finanziaria agroalimentare dell'Ili. Per un contributo alla de sotto forma di pubblicità sul settimanale «Il Sabato», la procura circondariale ha emesso ieri un avviso di garanzia nei confronti dell'ex direttore del periodico, Paolo Liguori, attualmente alla guida del quotidiano «Il Giorno». Nel provvedimento, firmato dai sostituti Vincenzo Piscitelli e Francesco Menditto, si ipotizza il reato di concorso continuato nella violazione della legge sul finanziamento dei partiti. L'episodio che ha portato all'invio dell'informazione di garanzia è emerso durante gli interrogatori avvenuti nelle scorse settimane del presidente ■ e dell'amministratore delegato della Sme, Elia Valori e Mario Artali, entrambi indagati nell'ambito dell'inchiesta su finanziamenti illeciti che il gruppo avrebbe erogato in passato a de, psi e pri. Il coinvolgimento di Liguori riguarderebbe il versamento di una somma di circa 150 milioni, avvenuto in due riprese tra il novembre del '91 e il giugno del '92, prima che il giornalista, nel marzo, lasciasse la direzione del settimanale. La Sme avrebbe pagato la cifra alla Edit, la società editrice del «Sabato», e del contributo sarebbe stato al corrente lo stesso Liguori. Per i magistrati le inserzioni pubblicitarie sarebbero state pagate ad un prezzo esorbitante per mascherare la natura dell'operazione, Paolo Liguori ovvero un finanziamento a Comunione e liberazione. «Mi sono immediatamente messo a disposizione dei magistrati che incontrerò nelle prossime ore per rendere dichiarazioni spontanee o rispondere alle loro contestazioni - ha detto Liguori dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia . Fin d'ora mi dichiaro estraneo a qualsiasi episodio riguardi il finanziamento pubblico dei partiti. Personalmente, non sono mai stato iscritto ad alcun partito, fino a quando nel 1993 ho preso la tessera radicale in risposta ad una precisa campagna di solidarietà». «Come direttore del "Sabato" prima e del "Giorno" oggi - ha aggiunto - ho sempre tenuto la linea della più totale indipendenza del lavoro redazionale dall'amministrazione e dalle finanze della pro- prietà, delle quali, prima e dopo alcuna proprietà mi ha mai messo al corrente». L'inchiesta sulla Sme si lega alle indagini sul voto di scambio. In una perquisizione negli uffici del gruppo, gli mquirenti trovarono documenti relativi a finanziamenti ai partiti, vietati ad una società a capitale prevalentemente pubblico. Il 3 aprile scorso, i magistrati emisero un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Artali, provvedimento poi revocato. L'amministratore delegato ed il presidente Valori ammisero di avere aderito alle richieste dei partiti. Mariella Cirillo Paolo Liguori

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