La procura: chiediamo di arrestare Formica

la procura: chiediamo di arrestare Formica Tangenti, Foggia ha inviato gli atti a Roma la procura: chiediamo di arrestare Formica FOGGIA. Una richiesta di autorizzazione a procedere per l'arresto dell'ex ministro delle Finanze Rino Formica è stata inviata a Roma dai sostituti procuratori della Repubblica di Foggia Roccoantonio D'Amelio e Massimo Lucianetti. Il provvedimento rientra nell'inchiesta sui nastri trasportatori del porto di Manfredonia: Formica era stato destinatario del trentunesimo avviso di garanzia, in cui si ipotizzava il reato di concorso in concussione. Con la richiesta per Formica è ora partita anche quella a carico di Franco Borgia, pure lui parlamentare socialista e delfino di Formica in Puglia. Borgia, all'epoca dei fatti a cui si riferisce l'indagine, era vicepresidente della Regione: secondo l'accusa, insieme a Formica avrebbe chiesto alla Emit, la ditta milanese al centro dello scandalo, un'integrazione delle mazzette già versa- te dalla Ercole Marelli a dirigenti dell'Asi (Area sviluppo industriale e sezione appaltante dell'opera) e politici di spicco di de, psdi, psi. Una somma di 400 milioni da aggiungere ai 5 miliardi iniziali (su un appalto di 78 miliardi, poi più che raddoppiato) come riferito a più riprese ai magistrati da Ottavio Pisante, azionista di maggioranza della Emit e grande accusatore dell'affaire di Manfredonia, [a. 1.] L'ex ministro socialista Rino Formica è inquisito per una storia legata alle tangenti sui nastri trasportatori del porto di Manfredonia

Luoghi citati: Borgia, Foggia, Manfredonia, Puglia, Roma