Scandalo Edilizia Privata di F. Poi.

Scandalo Edilizia Privata Scandalo Edilizia Privata Vendita di Palazzo Borletti In manette due manager Fiat MILANO. Ricordate l'inchiesta sullo scandalo dell'edilizia privata? Gli arresti fioccano anche lì. E a San Vittore finiscono Riccardo Bello, manager della Fivi (gruppo Fiat) ed Emilio Barbaglia, ex dirigente della Borletti e oggi alla Magneti Marelli. Le accuse per i due sono di corruzione e falso in atti pubblici. Avviso di garanzia per lo stesso episodio agli architetti Marco Zanuso e Pietro Crescini, la cui posizione stanno accertando i magistrati. Al centro della vicenda su cui indagano i giudici Napoleone e Rollerò la vendita dell'ex stabilimento della Borletti da parte della Fiat. Valutato nell'86 38 miliardi, lo stabile venne acquistato dalla Seat leasing (gruppo Sip) al prezzo di 121 miliardi. Utile netto per l'azienda torinese: tra i 50 e i 60 miliardi. Secondo i magistrati lo stabilimento della Borletti sarebbe stato completamente ricostruito prima di essere venduto, senza la regolare autorizzazione del Comune. Ma c'è di più: nei mandati di cattura, e negli avvisi di garanzia, si fa riferimento pure alla falsificazione della pratica di manutenzione dello stabile. Un gioco tentato, e riuscito centinaia di altre volte, come hanno accertato i magistrati che, in quasi due anni di indagine, hanno letteralmente decapitato, mandando a San Vittore, dirigenti e funzionari, il settore edilizia privata del Comune. E anche al centro di questa operazione c'è, secondo l'accusa, Sergio Sommazzi, l'ex funzionario comunale che, messosi in proprio, gestiva con successo un'agenzia per «accelerare» le pratiche edilizie. Lui in combutta con altri funzionari, che a San Vittore hanno ricevuto un nuovo provvedimento dai magistrati. . [f. poi.]

Persone citate: Borletti, Emilio Barbaglia, Marco Zanuso, Pietro Crescini, Riccardo Bello, Sergio Sommazzi

Luoghi citati: Milano