De Benedetti: un racket dei partiti

Tangenti, raffica d'avvisi a parlamentari. Occhetto: contro di noi complotto dei giornali Tangenti, raffica d'avvisi a parlamentari. Occhetto: contro di noi complotto dei giornali De Benedetti; un racket dei partiti «Ho pagato la de e ilpsiper salvare VOlivetti» MILANO. C'è un racket dei partiti. La denuncia è contenuta nel memoriale che Carlo De Benedetti ha consegnato ai magistrati del pool di «Mani pulite». In quelle pagine c'è l'ammissione: «Ho pagato la de e il psi per salvare l'Olivetti». E spiega: «Nell'87 fatturavamo due miliardi con le Poste: praticamente nulla. Poi il signor Parrella incontrò il nostro Cherubini e gli disse: se pagate, compriamo. L'Olivetti pagò. Dai 2 miliardi dell'87 arrivammo l'anno successivo a 205 miliardi. Finché io, nel '91, mi stancai: dissi basta. E non vendemmo più un apparecchio, alle Poste». Intanto l'inchiesta va avanti. Ieri sono stati emessi sei avvisi di garanzia. Tre sono a carico di parlamentari de: Severino Citaristi (che ne ha collezionati due); l'ex ministro Carlo Bernini e Romeo Ricciuti. Gli altri tre sono per i socialisti Giuseppe La Ganga, Antonio Testa e Giuseppe Garesio, attuale condirettore dell'ovanti/. Intanto il pds, mentre difende i giudici, accusa i giornali di un complotto contro la Quercia. Marzolla e Potetti ALLE PAG. 2 E 4

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