SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE Artisti e arredi del Pio Albergo Trivulzio Una macchina per scrivere da vedere e ascoltare

Artisti e arredi del Pio Albergo Trivulzio SCEGLIENDO FRA LE MOSTRE Artisti e arredi del Pio Albergo Trivulzio Una macchina per scrivere da vedere e ascoltare MILANO Vecchi e poveracci Galleria del Credito Valtellinese. «La nascita del Pio Albergo Trivulzio: orfani, vecchi e poveri a Milano tra '700 e '800» (fino al 10 giugno). La mostra illustra la storia dell'assistenza e della sanità a Milano in rapporto al Trivulzio, attraverso quadri di artisti dell'epoca (Pietro Bellotti, Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, Antonio Cifrondi) e mobili antichi, documenti d'archivio, strumenti medici e scientifici. Catalogo Electa a cura di A. Caprea, B. Zanobio, A. Brini. MODENA Gusto privato Galleria Civica. «Una raccolta italiana» (fino al 4 luglio). Ricca di oltre 150 opere su carta, la mostra presenta lo spaccato significativo di una collezione privata formatasi a Milano nel corso degli Anni Settanta, e tut¬ tora in sviluppo, che rappresenta un percorso critico individuale all'interno di questo secolo. Si va da 18 opere su carta di Paul Klee (dal 1914 al 1934) a Leger, Man Ray, Giacometti, Delaunay, De Staèl, Hockney, Wesselman, Sironi, Martini, Morandi, 22 fogli di Novelli, Fontana, Paolini, Rotella, Tancredi, sino ad arrivare ai più giovani. Catalogo Nuova Alfa a cura di M. G. Battistini. In breve Roma. Galleria Arco d'Alibert. «Proposte anni '60» (fino al 4 luglio). Il fervido clima di superamento dell'Informale a Roma è rappresentato in questa mostra da Scarpitta, Burri, Capogrossi, Leoncillo, Afro, Rotella, Perilli, Novelli, Turcato e Sanfilippo. Dopo vengono invece le ricerche di Kounellis, Schifano, Ceroli, Pascali. Roma. A.A.M. Architettura Arte Moderna. «Progetto Sarde¬ gna: riletture e rivisitazioni: Maria Lai» (fino al 10 giugno). In questa mostra si somma l'impegno di due artisti: Maria Lai nel campo visivo e Marisa Sannia in quello canoro. A comporre lo scenario di questo incontro: telai, gabbie, sassi, sabbia, libri-cuciti, segni muti, oggetti tipici della Lai. A cura di Antonello Cuccù. Milano. Galleria Monica de Cardenas. «Maurizio Arcangeli» (fino all'I 1 giugno). Il bravo artista milanese ha allestito una mostra dal titolo «La danza della pioggia», in cui, come anche nelle precedenti esperienze, crea un rapporto diretto con la «parola» che definisce l'opera e la sua realtà fisica, materiale e tridimensionale. Nonantola (Modena). Palazzo Comunale. «Un'altra realtà: Bice Lazzari» (fino al 13 giugno). Un gruppo di opere di Bice Lazzari, la straordinaria pittrice veneta, morta qualche anno fa, ancora malnota ai più, ma invece ritenuta una delle più sottili e poetiche interpreti dell'astrazione storica europea a livello critico. A cura di N. Raimondi. Castello di Vicolungo (Novara). XV Edizione premio «La rana d'oro». «Ruggero Savinio» (fino al 5 giugno). Nell'ambito del premio è allestita una personale dell'artista romano (figlio di Alberto Savinio) e nipote di Giorgio de Chirico. Gli sarà conferita «La rana d'oro». Presentazione della monografia a cura di Marco Rosei e Roberto Sanesi. Genova. Galleria Orti Sauli. «Pablo Echaurren» (fino al 26 giugno). Questa personale comprende, oltre a un'ampia rassegna di opere recenti su tela, anche un gruppo di sculture e piatti maiolicati con decorazioni policrome. Catàlogo a cura di Renato Barilli. Alessandria. Sala Comunale d'Arte Contemporanea «Fausto Bertasa» (fino al 10 giugno). Il bravo artista bergamasco presenta in questa sède una complessa installazione di 70 scul- ture che vogliono simulare ironicamente l'enorme tastiera di una macchina per scrivere che informa sugli avvenimenti bellici e storici sino ad ora rimasti in ombra. Una macchina da scrivere da vedere e da ascoltare. A cura di Giorgio Verzotti. Torino. Galleria Eva Menzio. «Ospite di Maggio: Marcello Levi presenta Marco Silombria. Forex e Ditirambo» (fino al 5 giugno). Silombria presenta i suoi ultimi lavori legati al tema del mito e le sue sfavillanti ceramiche-sculture. Marisa Vescovo Un'opera di Paul Klee