Nel segno di Buddha di Silvia Francia

Stamane grande festa del Vesak ai Giardini Reali Stamane grande festa del Vesak ai Giardini Reali Nel segno di Buddha Si chiude il terzo congresso nazionale dopo due giorni di dibattito Nel solo Piemonte sono ventotto i centri dei seguaci dell'Illuminato «Un augurio di pace e felicità per tutti gli uomini». Questo uno dei significati simbolici del «Vesak», qwero festa in onore della «nascita, illuminazione ed estinzione del Buddha», che si svolge stamane ai Giardini Reali, a partire dalle 10. La manifestazione chiude il Terzo Congresso Nazionale dell'Ubi, cioè Unione Buddhista Italiana, che si è svolto venerdì e ieri al San Paolo di via Santa Teresa. «Il messaggio del Buddha per l'umanità del Duemila»: questo è il titolo del Congresso (che fa seguito a quelli di Salsomaggiore e Milano), organizzato in collaborazione con.il Cesmeo presieduto da Oscar Botto. Nutrita la serie di relazioni, a cui ha assistito una rappresentanza dei circa 30 mila praticanti italiani (solo in Piemonte, i centri buddhisti sono 28). Sul tavolo delle discussioni, oltre alle questioni squisitamente filosofico-religiose, molti temi legati all'attualità, come il dialogo interreligioso e i rapporti tra buddhismo ed ecologismo, le relazioni con psicologia (soprattutto quella «umanistica» e «transpersonale») e con filosofi occidentali come Heidegger. Fra gli argomenti, «La modernità del Dharma»: a parlare della «legge cosmica e universale» - il Dharma, appunto - e delle sue implicazioni con il mondo d'oggi è stato Vincenzo Piga, vicepresidente dell'Ubi. «Il richiamo alla vita interiore, il desiderio di silenzio, la no¬ stalgia per le cose semplici possono rispondere anche a bisogni dell'uomo contemporaneo», ha concluso Piga. Il presidente uscente dell'Ubi, maestro Taiten Girareschi, ha invece parlato di «un triennio di crescita per il Buddhismo italiano». Fra i relatori, anche Corrado Penso, Luigi Lombardi Vallami e Mario Piantelli, docenti, rispettivamente negli atenei di Roma, Milano e Torino. Un excursus storico dei rapporti fra gli studi buddhisti e quelli orientali in suolo italiano, a partire dal Medioevo, è stato invece proposto dal professor Botto. Fra i partecipanti al congresso, rappresentanti delle principali «scuole» in cui è suddivisa la religione nata in India, circa 500 anni prima della nascita di Cristo: ovvero, il Buddhismo «Theravada», quello «Vajrayana» (di matrice tibetana) e lo «Zen» giapponese. Alle tre scuole corrispondono i tre differenti riti che stamane animeranno, appunto, il Vesak. Si tratta di una festa celebrata nello stesso giorno (cioè quello che coincide con la luna piena del mese indiano di aprile-maggio) dai circa 450 milioni di buddhisti in tutto il mondo. Le tre cerimonie, che prevedono riti, cauti e liturgie con profusione di'incensi e partecipazione del pubblico, culmineranno con un'«offerta per la pace interiore». Infine, conclusione con la commemorazione di un episodio della vita del Buddha, danzato dalla ballerina milanese Elena Cernito. Silvia Francia

Persone citate: Botto, Heidegger, Luigi Lombardi, Mario Piantelli, Oscar Botto, Piga, Taiten Girareschi, Vincenzo Piga

Luoghi citati: India, Milano, Piemonte, Roma, San Paolo, Torino