Ivrea sotto inchiesta il comando dei vigili

Perquisizione dei carabinieri su ordine di Tinti Perquisizione dei carabinieri su ordine di Tinti Ivrea, salto inchiesta il comando dei vigili Poker d'inchieste giudiziarie in comune a Ivrea. Nel mirino della procura della Repubblica adesso è finita la sezione dei vigili urbani. Dall'altra mattina, su ordine del procuratore Bruno Tinti, i carabinieri del nucleo operativo stanno controllando tutta l'attività amministrativa svolta dalla sezione negli ultimi cinque anni. Un'intera stanza del comando di piazza di città è diventata la sede operativa dei militari che stanno fotocopiando e catalogando centinaia di documenti. Un lavoro certosino che non si esaurirà certamente nel giro di pochi giorni. La documentazione che sarà acquisita, una volta giunta in Procura, dovrà ancora essere esaminata da consulenti del magistrato che sta conducendo l'inchiesta.. Che cosa stiano cercando i carabinieri è, invece, un mistero. «Il comando dei vigili - spiega il primo cittadino di Ivrea Alberto Stratta - è sempre stato molto attivo. Non penso esistano delle irregolarità. Fino ad oggi, noi, non abbiamo mai ricevuto lamentele da parte di nessuno». Bocche cucite anche negli uffici giudiziari di Palazzo Giusiana: la Procura sta aspettando l'esito dei controlli prima di pronunciarsi su questa faccenda. E per il momento, appare assai remota anche l'ipotesi di un imminente invio di «avvisi di garanzia» com'era, invece, stato ipotizzato l'altro giorno. Carmelo Aricò, da nove anni comandante della polizia municipale di Ivrea, non commenta in alcun modo i fatti di questi giorni: «Abbiamo - dice - messo a disposizione i locali e tutta la documentazione d'archivio che ci è stata richiesta. Non c'è assolutamente nulla da nascondere». L'inchiesta sui vigili urbani e la quarta avviata dalla procura della Repubblica sull'attività amministrativa eporediese. Per primo era finito nel mirino dei giudici l'acquedotto consortile. Anche allora la Procura ordinò l'acquisizione di centinaia di documenti: con quell'indagine si voleva accertare l'origine di un buco di bilancio di quasi due miliardi. La seconda inchiesta riguardava, invece, il mattatoio civi. o, un'edificio ristrutturato dal comune e poi ceduto ad un privato. La terza è quella relativa ai restauri del teatro Giacosa, lo stabile chiuso ormai da nove anni. Proprio su quest'ultima inchiesta, martedì prossimo, l'assessore alla cultura Alfredo Tradardi sarà sentito dal procuratore Bruno Tinti. Le tre inchieste del passato non hanno, almeno fino'ad oggi, portato a sviluppi clamorosi. In nessun caso, infatti, la magistratura eporediese ha emesso avvisi di garanzia o accusato di reati specifici amministratori o funzionari. Lodovico Potette

Persone citate: Alberto Stratta, Alfredo Tradardi, Bruno Tinti, Carmelo Aricò, Lodovico Potette, Tinti Ivrea

Luoghi citati: Ivrea