Asprilla, ritorno col pepe
Asprilla, riforno col pepe LE PAGELLE Asprilla, riforno col pepe Entra al posto di Melli al 46' Vialli incompreso dai compagni Ballotta 6. Non fa il miracolo sul tiro di Baggio, per il resto è poco impegnato. Benarrivo 6,5. Il solito motorino, spinge al massimo, sulle ali del trionfo di Londra. Di Chiara 7. E' dalla sua zona, dove incrocia prima Di Canio e poi Torricelli, che il Parma dà il via a ogni manovra: delizioso l'assist per il raddoppio di Osio. Dall'82' Matrecano sv. Minotti 6. Vuole strafare, si sgancia con troppa frequenza, rimane tagliato fuori su alcuni capovolgimenti di fronte. Apolloni 6. Si incolla a Ravanelli e ne scaturisce un duello aspro e rude. Grun 6. Ha il doppio compito di chiudere su Robi Baggio e cercare di limitare il raggio d'azione di Dino Baggio. Melli 5,5. Contro Kohler non trova spazio. Dal 46' Asprilla (6) provoca subito scompiglio nelle retrovie bianconere ma Peruzzi è attento. Pin 6. Non ripete la prova di Wembley, appare come sbiadito, poco disinvolto nel ruolo di regista, ma dà comunque il suo contributo di esperienza. Osio 8. Sempre degno della sua fama, e adesso si mette anche a confezionare gol in serie. Cuoghi 6. Il centrocampista trova pane per i suoi denti in Platt, ma solo per un tempo. Brolin 6,5. Il più pericoloso in avvio, consegna a Osio la palla del primo gol. Peruzzi 6,5. Bravo su una punizione di Minotti, pronto a chiudere sulle bordate di Di Chiara ma quando sbuca Osio si deve arrendere. Carrera 6. Patisce il dinamismo di Brolin, non è da lui concedere tanti metri all'avversario, lo salva soltanto la volontà. Torricelli 5. Si distingue in qualche sporadica uscita offensiva, ma è inesistente nel lavoro di tamponamento. Dal 66' De Marchi sv. Dino Baggio 5. Gode di ampia libertà ma non ne approfitta per dare nerbo al centrocampo bianconero. Kohler 6. Tutto facile con Melli in serata storta, qualche problema nel contenere Asprilla, ma anche il tedesco ha un cuore d'oro e capisce che Tino va aiutato a reinserirsi. Julio Cesar 6. Tutto sommato se la cava con una certa regolarità anche se con cadenze un po' contratte. Di Canio 5,5. Capisce che con Di Chiara non può farcela, passa sull'altro fronte d'attacco, inventa la palla-gol per Baggio ma poi torna nell'anonimato. Platt 5,5. E' l'unico che tenta di opporsi rischiando le caviglie. Poi cede di schianto. I 90' per lui sono ormai eccessivi. Ravanelli 5,5. Alla lunga perde il duello con Apolloni anche se nel primo tempo passano per i suoi piedi alcuni palloni che meriterebbero miglior sorte. Roberto Baggio 6. Certo, il suo destro colpisce anche il Parma campione, ma non basta una giocata da applausi per ergersi a re della festa. Dal 52' Vialli (6) che si batte con orgoglio ma è un po' estraneo dal gioco, quasi che i compagni non lo capissero nei suoi tentativi di partire a testa bassa. Marocchi 6. Il pendolino del Trap alterna alle veloci scorribande alcune pause sconcertanti. Però è l'unico che tenta di evitare la sconfitta, che crede fino all'ultimo di poter frenare lo strapotere del Parma. L'arbitro Bettin 6,5. Controlla senza problemi gli isolati episodi di cattiveria in un incontro che preferisce dirigere senza spezzare troppo il gioco. Franco Battolato
Luoghi citati: Londra
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