Fare la spia questo è il problema di Oreste Del Buono

Zola e il mistero della carbonella; idee risparmiose per la sanità RISPONDE O.d.B. Fare la spia questo è il problema lo credo che se vogliamo veramente sconfìggere la criminalità organizzata e no, dobbiamo rimuovere dalla nostra cultura due stereotipi: fare la spia e l'anonimato. Fin dalla più tenera età siamo stati abituati a considerarle azioni abiette. Sarebbe ora di far capire alla gente che denunciare un delinquente, anche se non si è direttamente colpiti dalla sua azione criminosa, non è fare la spia. Questa collaborazione con la giustizia dovrebbe essere a viso aperto. Ma non si può pretendere che tutti siano eroi. Perciò anche la condanna dell'anonimato è uno stereotipo da rimuovere... Maurizio Frasi, Torino GENTILE signor Frosi, ho sintetizzato le sue proposte. Ma lei va oltre le stesse dichiarazioni del procuratore della Repubblica di Milano, Borrelli, che aveva annunciato di non dare più corso alle denunce anonime: «Nel clima in cui viviamo, le forze di polizia e la magistratura hanno il dovere di prendere in considerazione anche le denunce anonime (pur con la massima cautela per evitare che dei galantuomini restino vittime di ignobili calunnie). E non dovrebbe essere scartata neanche l'ipotesi di offrire una taglia a chi collabora con la giustizia. La collaborazione con la giustizia dovrebbe essere disinteressata; ma, se non è possibile averla gratis, meglio pagarla che non averla per niente. Del resto, la collaborazione Fare lqueè il pro a spia sto blema dei "pentiti", che così cospicui risultati sta portando, non è stata ottenuta gratis, ma in cambio di congrue contropartite». Lei li chiama stereotipi, gentile signor Frosi. Luoghi comuni, frasi fatte da mettere definitivamente a riposo. Eppure mi pare che abbiano ancora un certo potere su di lei. Come mai, infatti, lei che afferma la necessità di rimuovere il concetto di «far la spia» come azione abietta, lo conferma poi dicendo: denunciare un delinquente non è «far la spia»? Quindi, «far la spia» pure per lei è ancora nefando. E come mai, pur volendo assolvere 1'«anonimato» da ogni imputazione di nefandezza, lei consiglia la massima cautela alle forze di polizia e alla magistratura per evitare che dei galantuomini restino vittime di ignobili calunnie? Dunque, l'«anonimato» pure per lei è un'opzione a rischio. Ma non voglio intestarmi nella difesa a oltranza degli stereotipi in questione; dopotutto hanno appena un debole valore sentimentale in chi crede ancora, magari scioccamente e presuntuosamente, che esista una lieve differenza tra il bene e il male. ' Oreste del Buono

Persone citate: Borrelli, Frosi, Maurizio Frasi

Luoghi citati: Milano, Torino