L'ombra di un'estorsione turba lo giunta di Leinì

Denuncia per presunti abusi nel piano regolatore Denuncia per presunti abusi nel piano regolatore L'ombra di un'estorsione turbo lo giunta di Leinì L'esposto inviato alla procura della Repubblica di Torino da un abitante di Leinì, in cui si parla di presunti abusi e illeciti sul nuovo piano regolatore, potrebbe trasformarsi in un caso politico che rischia di mettere in forse il futuro della giunta appena nata. Il primo cittadino, Giuseppe Cozza, ha già chiesto al sostituto procuratore, Enrica Gabetta, di essere ascoltato al più presto su questa faccenda, in modo da cancellare tutti i dubbi sulla nascente maggioranza. Sulle indagini svolte dai giudici di via Tasso a Torino, per il momento, nessuno si sbilancia. L'estensore dell'esposto, la cui identità viene tenuta segreta, avrebbe confermato anche davanti al magistrato le accuse contenute nel documento. Tutto sarebbe nato per un terreno da 12 mila metri quadri alla periferia del paese. Il firmatario della denuncia lo avrebbe comperato quand'era ancora agricolo, fidandosi della promessa che presto sarebbe diventato edificabilc. Una volta acquistato gli «amici» lo avrebbero minaccia¬ to, cercando di obbligarlo a cedere loro 10 mila metri a prezzo di costo. «Mi hanno detto che se non lo avessi fatto sarei andato a piantare patate» racconta. «Io, però, non mi sono piegato al ricatto e ho denunciato ogni cosa». Il documento è dettagliato e contiene, tra l'altro, anche i nomi di chi lo avrebbe minacciato. Su uno, in particolare, si sta focalizzando l'attenzione della magistratura torinese. L'identità, anche in questo caso, è «top secret», ma si parla di un ex membro della commis«sione edilizia della città. «Con me - spiega ancora il denunciante - non hanno mai fatto ricorso alla pistola». Ma a Leinì c'è chi è pronto a sostenere che le armi sono apparse in più di un'occasione mentre il piano regolatore comunale veniva elaborato. Ora, i fatti, sono al vaglio della Procura torinese che già nei prossimi giorni potrebbe adottare provvedimenti. Saranno sentite le persone tirate in ballo dalla denuncia. Se saranno trovati elementi di prova l'arrivo di «avvisi di garanzia» è pressoché scontato.

Persone citate: Enrica Gabetta, Giuseppe Cozza

Luoghi citati: Torino