Juve-Parma vortice di Coppe

I bianconeri a casa dei laureati di Wembley a quattro giorni dal match-Uefa I bianconeri a casa dei laureati di Wembley a quattro giorni dal match-Uefa Juve-Parma vortice di Coppe Staffetta Vialli-Baggio pensando ai tedeschi TORINO. Per qualcuno questo match della Juventus a Parma è già una Supercoppa europea, anche se la Supercoppa non riguarda chi vince la Uefa e, soprattutto, c'è ancora una nunima possibilità, magari una sola su cento, che Madama frani nel ritorno con il Borussia Dortmund. Dunque la Juve resiste alla tentazione celebrativa, mantiene un profilo basso e rispolvera l'idea della staffetta, un classico della prudenza trapattoniana in tempi in cui bisogna centellinare le forze. Questa volta ne sono rimasti invischiati Vialli e Roberto Baggio, il top di Madama. Sarà una partita per due. Senza scandali, sebbene il Divin Codino ieri mattina dimostrasse qualche perplessità alla notizia, che il Trap gli ha comunicato soltanto sul pullman in viaggio verso Parma. «Forse mi ha scambiato per Mennea», ha commentato. Baggio sa di attraversare un momento straordinario, per la prima volta da quando è a Torino sta mettendo d'accordo tutti. Segna a raffica, ancora tre gol e scavalcherà il record stagionale di Platini (20 reti nel 1983-84, ma in un torneo a sedici squadre): per trovare uno juventino più prolifico in zona gol bisogna risalire a Sivori. E in cuor suo il Codino ha un progetto ambizioso, al limite dell'irrealizzabile: agganciare Signori in testa alla classifica dei marcatori. C'è un distacco di cinque gol e mantenendo il ritmo degli ultimi tempi ce la potrebbe fare, anche perché il laziale ha perso lo smalto e la confidenza con il gol che aveva dimostrato nei mesi scorsi. Insomma, nonostante la tendinite al ginocchio e la spremitura di una stagione intensa, Baggio vorrebbe graffiare ancora a tempo pieno in campionato. Il part-time gli complica i piani. Tuttavia il problema della Juve è evidente: non può fermare a Parma la propria rincorsa (Trap vuole concludere il torneo almeno al terzo posto per dare una dignità di classifica alla stagione italiana), eppure a quattro giorni dalla finale contro il Borussia la Signora deve risparmiare energie. Perciò riposerà Moeller sostituito da Platt, mentre Vialli e Baggio (o Baggio e Vialli, la priorità deve essere ancora definita) giocheranno un tempo a testa, lasciando a Ravanelli l'intera partita per ribadire il proprio diritto alla Juve del futuro. L'altra incertezza riguarda Conte. Il giocatore e il medico sono allineati sull'impossibihtà di vederlo in campo, Trap invece tenterà il tutto per tutto dal momento che il mediano è squalificato per mercoledì. Di Canio è pronto. Ci si chiede che partita potrà essere tra una squadra scaricata dal successo di Coppa e un'altra che si consuma nella vigilia europea. La notte e, forse, il clima celebrativo del Tardini potranno aiutare a tenerla viva ma sarebbe sorprendente che si giocasse a ritmi sostenuti. Trap ripete di attendersi un avversario ispira- SPORTINERIA Oggi a Pechino sfilata ed esposizione, con discorsi e celebrazioni assortite, della prima Ferrari (una 348 TS) venduta in Cina dal 1962. La buonanima di Mao credeva di aver fatto fare tanta strada al suo popolo con la Lunga Marcia, ma evidentemente i suoi nipoti vogliono fare i 300 all'ora con la quinta marcia. to come al solito, l'effetto Wembley dovrebbe moltiplicare le forze degli emiliani: «Negli ultimi tempi le nostre partite con il Parma si sono trasformate sempre in una battaglia. Sarà così pure questa volta». Per la Juve sarebbe un guaio, uno spreco. Ma non bisogna neppure mitizzare la capacità di recupero del Parma, con tutto quello che è successo da mercoledì sera: feste, inviti, il normale senso di appagamento che accompagna le grandi imprese. L'unica nota stonata è nella polemica di Asprilla, al quale si sente vicinissimo Baggio. «Lui, come me, è un giocatore che dà spettacolo, non segna gol banali - è l'opinione dello juventino -. Ha un passo stranissimo, sembra sempre che stia per perdere la palla o inciamparsi, invece non cade mai e la palla gli rimane tra i piedi». Eppure il Parma ha saputo vincere senza di lui, come forse non saprebbe fare la Juventus senza Baggio. La staffetta si spiega anche così. Marco Ansaldo RAI 2 ORE 20,25 Parma Juventus BALLOTTA 1 PERUZZI BENARRIVO 2 CARRERA DICHIARA 3 TORRICELLI MINOTTI 4 BAGGIOD. APOLLONI 5 KOHLER GRUN 6 JULIO CESAR MELLI 7 DICANIO PIN 8 MAROCCHI BROUN 9 VIALLI CUOGHI 10 PLATT ASPRILLA 11 RAVANELLI Arbitro: BETTIN FERRARI 12 RAMPULLA MATRECANO 13 DEMARCHI PULGA 14 GALIA OSIO 15 CONTE PIZZI 16 BAGGIOR. AII.:SCAI_A AII.:TRAPATTONI kit Robi Baggio, che giocherà soltanto un tempo di Parma-Juve alternandosi con Vialli, ha cosi commentato la staffetta decisa da Trapattoni: «Non mi avrà mica scambiato per Mennea?» L'idea di perdere metà partita non piace al fantasista che vorrebbe più spazio per andare in gol

Luoghi citati: Cina, Dortmund, Parma, Pechino, Torino