Pirelli la cura funziona

Nel corso dell'esercizio tagliati 6 mila posti e chiusi 12 impianti finanza & società' mMmwmMmmMHmmmmm Nel corso dell'esercizio tagliati 6 mila posti e chiusi 12 impianti Pirelli, la cura funziona Deficit a 105 miliardi (dai566del '91) MILANO. Comincia a dar frutti la «cura Tronchetti» per la Pirelli. Nel 1991, l'anno più nero nella storia recente del gruppo, la perdita consolidata era stata di 566 miliardi e quella della Pirelli spa di 424 miliardi. Un anno dopo, a fine '92, il rosso non è scomparso ma, a giudicare dai dati esaminati ieri dal consiglio d'amministrazione di Pirellona, il peggio è passato; a livello consolidato la perdita '92 è di 105 miliardi, 461 in meno, quella della spa di 87 miliardi. Insomma, la ristrutturazione finanziaria imposta dal successore di Leopoldo e l'inevitabile dimagrimento nelle unità produttive (scese da 102 a 90) e nell'organico (meno Gmila dipendenti) hanno bloccato l'emorragia. Ma quel che ha reso efficace la «cura» Tronchetti sembrano essere state la rapidità e la decisione negli interventi ma anche alcune scelte nuove. Nel settore pneumatici, per esempio, dove il mercato resta difficile e la situazione è complicata dalla crisi dell'auto - e quindi dalla stagnazione delle forniture di primo equipaggiamento - l'unica possibilità era quella di rafforzarsi nel cosiddetto mercato del ricambio. Ed è proprio quanto ha fatto Pirelli. Così, i nuovi prodotti (il P200 e il P5000 di prossima presentazione in Italia) hanno contribuito a contenere in un 3,9% la riduzione del fatturato della Pirelli Tyre, l'holding olandese dei pneumatici che ha (sempre ieri) presentato i dati '92 allo Stock Exchange di Amsterdam ufficializzando la leggera flessione - da 4300 a 4135 miliardi - del fatturato e il dimezzamento della perdita, passata da 373 a 183 miliardi. Un mezzo miracolo in parte spiegato con il 12,6% di riduzione dell'organico nel comparto: riduzione - sottolineano in Pirelli - che ha mantenuto inalterata la produttività. Evitati crolli drammatici nei pneumatici, mantenute le posizioni nel comparto cavi, tutta la gestione ordinaria del gruppo ha mostrato nel '92 un deciso progresso. Il margine operativo lordo è cresciuto del 35% (a quota 809 miliardi), il cash flow si è moltiplicato per 20 passando da 35 a 708 miliardi. E, particolare più importante di tutti, mentre il patrimonio netto è aumentato (anche a seguito dell'operazione sul capitale) da 2.314 a 3.005 miliardi, l'indebitamento netto è sceso da 3.204 a 2.632. Una discesa che è continuata anche nei primi mesi del '93 fino ad avvicinarsi ai 2.100 miliardi dopo le ultime, recenti cessioni della Prodotti diversificati e della definitiva sistemazione della vicenda Continental. Una «cura», questa di Marco Tronchetti Provera, che non emerge ancora dall'ultimo dato di bilancio '92, quello della capogruppo Pirelli & C. che per la prima volta ha consolidato la Société Internationale Pirelli (che a sua volta consolida Pirelli spa). Ed ecco spiegata la perdita di 95,7 miliardi (e la mancata distribuzione di dividendi) già anticipata a metà aprile. [a. z.J

Persone citate: Marco Tronchetti Provera

Luoghi citati: Amsterdam, Italia, Milano