Clinton di Paolo Passarini

Clinton Clinton «Zone franche? No, anzi ni» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Accusato apertamente di «ondeggiare» sulla Bosnia dalla stampa e dall'opinione pubblica in genere, Bill Clinton ha sostenuto ieri che le sue proposte «sono ancora sul tavolo» e che continuerà a insistere con gli europei perché le accettino. Ma, in un'intervista concessa al «Washington Post», l'indecisione del Presidente americano è riaffiorata a proposito della difesa delle «zone franche» bosniache con truppe di terra, proposta su cui premono molto i francesi. «Non credo che sarebbe saggio andare là e impegnare tutta la comunità internazionale ha detto in un primo momento Clinton - per creare 5 "enclaves", armate e protette, senza avere alcuna idea di quale potrebbe essere la soluzione a lungo termine». Però, più avanti nell'intervista, Clinton ha sostenuto che «l'idea di porre fine alla pulizia razziale e fermare la violenza è tuttavia l'argomento più forte a sostegno della creazione delle zone franche». «Questo, allora, significa un suo sì?», gli ha chiesto l'intervistatore. «Be', no - ha risposto Clinton -. Non sono ancora in grado di pronunciare un sì, le cose sono in movimento». Quella che pochi minuti prima era apparsa una netta opposizione alle zone franche è così diventata una cauta apertura. Sia nell'intervista sia nella conferenza-stampa, il Presidente degli Stati Uniti ha ripetuto che, comunque, in assenza di un accordo di pace, nessun americano appoggerà il piede in Jugoslavia. E' da apprezzare, per Clinton, la proposta emersa alle Nazioni Unite di presidiare il confine tra la Serbia e la Bosnia per controllare che Milosevic mantenga la promessa di non rifornire di armi i serbi bosniaci. Tuttavia, gli americani non faranno parte dell'operazione di presidio perché, ha detto Clinton, «nessuno ce l'ha chiesto». Un sondaggio realizzato dalla Gallup per il quotidiano «Usa Today» e la televisione «Cnn» ha segnalato proprio ieri un crollo verticale degli indici di approvazione popolare del nuovo Presidente. In un solo mese, dal sondaggio condotto tre settimane fa in occasione dei suoi primi 100 giorni, Clinton ha perso l'appoggio del 10% di americani. Il suo indice di approvazione, infatti, è sceso dal già bassissimo 55% al 45%. Da quando vengono effettuati questi sondaggi, cioè da circa 40 anni, nessun Presidente aveva mai ot tenuto un giudizio così precocemente negativo. Paolo Passarini

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Gallup, Milosevic

Luoghi citati: Jugoslavia, Serbia, Stati Uniti, Washington