La retata dei croupier-giocolieri di Gian Piero Moretti
10 Sanremo, 30 arresti per furti allo chemin. Presi anche controllori e cambisti la retata dei croupier-giocolieri / trucchi scoperti grazie ad un sistema di microtelecamere Banconote efiches nascoste nei fazzoletti o nelle maniche SANREMO. Due giorni dopo lo scioglimento del Consiglio comunale, messo sotto accusa dal prefetto per non aver saputo appaltare il casinò, la magistratura ha ordinato l'arresto di 30 dipendenti della casa da gioco per furto e associazione per delinquere. In un colpo solo ha decapitato l'intero settore dello chemin de fer. Solo un croupier, in vacanza al Sud, ha evitato le manette. I giudici hanno anche firmato dieci informazioni di garanzia. Croupier, cambisti e controllori, sono stati filmati, per sette mesi con microtelecamere, da agenti della Criminalpol e del Servizio centrale di Polizia di Roma camuffati da giocatori. Apparecchiature sofisticatissi: me, già utilizzate con successo al casinò di Venezia, in grado non solo di effettuare riprese filmate ma anche di registrare la viva voce dei croupier. Le riprese, secondo i magistrati che hanno condotto l'inchiesta - il gip Eduardo Bracco e il sostituto Paola Calieri - testimonierebbero furti per tre-quattro miliardi il mese. Croupier giocolieri, tanto abili da far sparire le banconote sotto gli occhi di decine di giocatori, senza destare il minimo sospetto. Sempre più ingegnosi i sistemi. Due i più frequenti: il metodo del «cambio corto» e quello del «cambio lungo». Semplice da spiegare: durante le operazioni di cassa, il cambista trattiene parte delle quote destinate all'azienda, determinando un esubero della sua dotazione che poi pareggia intascando banconote e fiches. In alcuni casi l'operazione viene effettuata anche a danno di clienti, in particolare su vincite di rilevante entità. Le microspie hanno anche im- presso sul nastro magnetico episodi più prosaici: il croupier che si soffia il naso e nasconde nel fazzoletto una banconota piegata come un coriandolo; quell'altro che si infila i quattrini nel calzino o in una tasca cucita appositamente all'interno della manica della giacca. C'è anche il recordman: dieci colpi in quattro minuti. Tutto rigorosamente documentato. A differenza del blitz del 1981 quando finirono in carcere una cinquantina di croupier della roulette e un centinaio di clienti, questa volta non ci sono complici esterni, le famose «teste». Hanno fatto tutto gli impiegati dello chemin e i controllori addetti alla sorveglianza che non si sono limitati a «non vedere» ma hanno addirittura segnalato l'avvicinarsi al tavolo di colleghi per così dire «cattivi». Anche qui tutto registrato: i cenni, i segnali, i particolari atteggiamenti tenuti dagli autori dei furti. L'operazione, scattata due giorni dopo il provvedimento del prefetto, ha evidenziato gli stretti rapporti esistenti fra il personale del casinò (croupier e controllori) e la classe politica definita, nel decreto di scioglimento del Consiglio comunale, «negligente, incapace e responsabile dell'ingovernabilità della città». Due dei croupier arrestati, Gianni Roda e Giuseppe Priolo, sono membri della direzione cittadina della de; un controllo¬ re comunale - Mario Tacchi - è segretario di una sezione periferica democristiana, mentre un secondo addetto al controllo Giacomo Crespi, anch'egli de - è stato a lungo sindaco di Ceriana, centro alle spalle di Sanremo. Scioglimento del Consiglio e arresti, secondo un'opinione ormai diffusa a Sanremo, fanno parte di un unico disegno del ministero dell'Interno, ideato per far uscire Sanremo dalle sabbie mobili degli scandali in cui è scivolata. E la presenza alla guida del casinò di un poliziotto - l'ex questore di Milano, Umberto Lucchese - ne è una conferma più che attendibile. Oggi dovrebbero iniziare gli interrogatori dei croupier arrestati. Sarà dura per loro controbattere alle immagini contenute nelle videocassette della polizia. I magistrati hanno attribuito particolare rilievo alle conversazioni intercettate nel locale adibito dai croupier a spogliatoio, nelle ore immediatamente successive alla notizia del considerevole aumento degli incassi registrato dopo il ritrovamento, casuale, di una telecamera sul soffitto dell'ufficio cassa. Commenti che inchiodano più di un croupier. Gli ordini di custodia cautelare in carcere sono stati emessi per il pericolo di fuga all'estero e, soprattutto per evitare altri furti. Gian Piero Moretti In alto il casinò di Sanremo. A fianco un croupier al tavolo da gioco
Persone citate: Eduardo Bracco, Giacomo Crespi, Gianni Roda, Giuseppe Priolo, Mario Tacchi, Paola Calieri, Umberto Lucchese
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