Parisi promette più agenti

Guerra alla malavita a Porta Palazzo e nei quartieri caldi Guerra alla malavita a Porta Palazzo e nei quartieri caldi Parisi promette più agenti Duecento entro fine anno in città Finisce il blitz della commissione parlamentare antimafia (110 addetti ai lavori incontrati per pesare la presenza della criminalità organizzata in Piemonte) e arriva in visita il capo della polizia, Vincenzo Parisi. Per tre giorni Torino ha ospitato vertici ad alto livello tra i protagonisti della lotta al crimine: tante parole scontate, ma anche analisi concrete ed efficaci e soprattutto fatti. A testimonianza dell'impegno di chi sa che, pur in presenza di risultati confortanti, non si può abbassare la guardia. Fatti che si traducono in buone notizie. Come quella che ha portato ieri Parisi: entro l'anno il questore di Torino, Nunzio Rapisarda, avrà a disposizione 200 agenti in più: una metà costituirà il nuovo Nucleo prevenzione crimine che opererà nei punti caldi della città e l'altra arricchirà la forza residenziale, sanando parzialmente croniche carenze di organici. E' stato questo il più interessante (nonché inatteso) risvolto torinese della mezza giornata trascorsa in città dal capo della polizia. Dopo essersi intrattenuto in mattinata con il procuratore generale Pieri e quindi con i funzionari della questura, Parisi ha presieduto in prefettura un vertice durato due ore con prefetti, questori e alti magistrati di tutta la regione per fare il punto su criminalità e ordine pubblico. Al termine, un incontro con i giornalisti breve ma ricco di spunti. «Se paragonata con quella di altre regioni, la.situazione in Piemonte è eccellente. Le cifre più recenti testimoniano una diminuzione degli atti criminosi del 27 per cento in regione e del 30 a Torino e provincia. Sono aumentati solo omicidi, pòche unità in più, estorsioni e attentati incendiari o dinamitardi. Anche quest'ultimo dato va interpretato in chiave positiva: è la prova che i cittadini reagiscono sempre più fermamente al ricatto criminale». Due puntualizzazioni su temi di grande attualità. La collaborazione di pentiti e cittadini con forze di polizia e magistrati: «E' senz'altro da disciplinare, ma comunque da incoraggiare. Siamo sempre disponibili a sostenere chi ci aiuta. Senza questo contributo non si sarebbe arrivati a Tangentopoli e alle grosse operazioni contro la criminalità organizzata e i trafficanti di stupefacenti». Il problema-droga dopo il sì del referendum: «Attenzione: il popolo italiano non ha votato la liberalizzazione. C'è il rischio di un equivoco che deve essere cancellato al più presto con norme molto chiare. Ai miei uomini continuo a raccomandare di arrestare chiunque venga trovato in possesso di quantità di stupefacenti non plausibili per l'uso personale». In chiusura, l'annuncio ufficiale che ha fatto felice il questore Rapisarda, Da giugno anche Torino avrà un Nucleo prevenzione crimine identico a quelli che da tempo operano con successo in tutto il Sud, in Toscana, Umbria, Veneto, Lombardia e Liguria. Uomini superaddestrati e specializzati che si occuperanno di vigilanza e prevenzione nelle zone a rischio: Porta Palazzo, Porta Nuova, Murazzi, centro storico, periferia. Settanta unità in attività da giugno, con l'impegno di arrivare a quota cento entro fine anno. Sarà una presenza ben visibile: pattuglie appiedate in uniforme; grosso impegno contro la microcriminalità. In più, altri cento agenti a rimpolpare le file delle forze residenziali. Dice Parisi: «Il progetto è già stato approvato dal ministero degli Interni. Torino merita questo sostegno». Colti di sorpresa, ma soddisfattissimi, i rappresentanti del sindacato unitario di polizia: «Sappiamo poco di queste novità e le giudicheremo solo quando saranno operative. Dopo tante vane richieste c'è però finalmente un segnale positivo: vogliamo interpretarlo come volontà politica di un impegno più serio della nostra amministrazione. Speriamo di non sbagliarci». Roberto Condilo Il capo della polizia Vincenzo Parisi durante la conferenza stampa

Persone citate: Nunzio Rapisarda, Parisi, Pieri, Rapisarda, Vincenzo Parisi