Il sesso come tangente è concussione

Napoli, in cambio di favori un poliziotto obbligava le extracomunitarie a incontri sexy Napoli, in cambio di favori un poliziotto obbligava le extracomunitarie a incontri sexy Il sesso come tangente è concussione Lo stabilisce per la prima volta la Cassazione NAPOLI. Non solo la mazzetta, ma anche il sesso può essere frutto di concussione se a imporlo è un pubblico ufficiale in cambio di un favore. Lo hanno deciso le sezioni penali unite della Corte di Cassazione, che si sono occupate di un caso insolito e squallido: è la storia di un poliziotto napoletano, Raffaele Romano, 37 anni, arrestato sei mesi fa dai suoi colleghi della questura con le accuse di violenza carnale e, appunto, concussione. Romano, in servizio presso l'ufficio stranieri, era stato scelto dai suoi capi come interprete nelle operazioni investigative e nella preparazione dei decreti di espulsione nei confronti dei cittadini extracomunitari non in regola con le leggi sull'immigrazione. Un compito delicato, che l'assistente di polizia aveva pensato bene di sfruttare nel modo peggiore, imponendo giochi erotici alle donne più giovani e carine in cambio di un permesso di soggiorno. Per questo motivo l'agente avrebbe organizzato autentiche «battute di caccia» nei night della città, alla ricerca di entraineuse straniere da intrappolare. La sua «riserva» preferita era il «Sandokan», un locale nei pressi del porto di Napoli, frequentato prevalentemente da marinai americani e «segnorine» di ogni prove¬ nienza. La storia è proseguita per un bel po', fino a quando una delle vittime, una colombiana, non ha preso il coraggio a due mani e ha denunciato il poliziotto. «Il mio permesso di soggiorno era scaduto - ha raccontato agli investigatori - e lui ha det¬ to che avrebbe potuto darmi una mano». In cambio di cosa? La giovane colombiana ha spiegato ogni cosa nei minimi dettagli, precisando giorno, ora e luogo degli incontri a luce rossa. «Mi ha costretto ad avere rapporti orali in uno sgabuzzi no dell'ufficio stranieri», ha concluso la donna, che ha descritto alla perfezione il locale che si trova al quarto piano della questura. Romano, arrestato, ha fatto ricorso al tribunale del riesa me e, infine, alla Corte di Cas sazione. A preoccupare i suoi avvocati era soprattutto il secondo reato contestato, quello della concussione. La corte su prema, però, gli ha dato torto I giudici hanno interpretato alla lettera l'articolo 317 del codice penale: «Il pubblico ufficiale che abusando della sua qualità o dei suoi poteri co stringe taluno a promettere danaro o altra utilità...». E co s'era, il sesso obbligatorio, se non un «utile vantaggio» per il giovane poliziotto? [f. m "

Persone citate: Raffaele Romano

Luoghi citati: Napoli