Un libro accusa: illegalità al ministero Giustizia

Un libro accuso: illegalità al ministero Giustizia Inchiesta a Roma Un libro accuso: illegalità al ministero Giustizia ROMA. La Procura della Repubblica di Roma ha all'esame un libro nel quale si parla di «illegalità, lobby e miliardi» al ministero di Grazia e Giustizia. Ad inviare il volume al capo della Procura, Vittorio Mele, è stato l'attuale titolare del dicastero Giovanni Conso. Nel libro, dal titolo «Contro la giustizia», autore Renzo Lombardi, pretore di Borgomanero (Novara), vengono rivolte pesanti accuse ad alcuni vertici decisionali del ministero. Nella sostanza il pretore, citando specifici fatti e documenti, parla di incapacità a dirigere ed organizzare, di arroganza, di pessima gestione del denaro che serve per informatizzare gli uffici giudiziari. Lombardi ha maturato le sue conclusioni durante un anno di servizio al dicastero, dove ha diretto, quando guardasigilli era Martelli, l'ufficio «per l'automazione dei servizi e per l'informatica». L'autore tra l'altro scrive che al ministero «si fa carriera solo se si è graditi ai partiti di maggioranza». [Agi]

Persone citate: Giovanni Conso, Lombardi, Renzo Lombardi, Vittorio Mele

Luoghi citati: Borgomanero, Novara, Roma