Spd, sarà un plebiscito a designare l'anti-Kohl di F. P.

Spd, sarà un plebiscito a designare l'anti-Kohl GERMANIA Il leader eletto da un milione di socialdemocratici Spd, sarà un plebiscito a designare l'anti-Kohl BONN NOSTRO SERVIZIO La parola più in voga nella stampa tedesca è solo apparentemente impronunciabile. «Politikverdrossenheit» significa malumore, stanchezza nei confronti della politica. Mai come ora i cittadini tedeschi sono distanti da partiti e uomini politici coinvolti in una lunga serie di scandali. Sarà per questo che la socialdemocrazia tedesca, che attraversa la peggiore crisi della sua storia, ha deciso di compiere una mossa azzardata, anche se senz'altro innovativa. Un plebiscito tra i 900 mila iscritti al partito per scegliere il nuovo segretario e prossimo sfidante di Kohl alla Cancelleria nelle elezioni del 1994. La tanto citata base verrebbe così coinvolta direttamente per la prima volta, anche se non è ancora chiaro sotto quale forma si svolgerà la consultazione. Il voto degli iscritti al partito non potrà essere una vera e propria elezione diretta del segretario (lo statuto della Spd lo vieta espressamente), ma dovrà fornire un'indicazione. Una scelta rischiosa, secondo molti nella Spd. I costi di una simile operazione rischiano di essere altissimi (basti pensare ai 900.000 francobolli necessari) e potrebbero ritardare ulteriormente il profilarsi di una figura guida nel partito. Dopo le dimissioni di Engholm la Spd si è trovata di nuovo senza un leader a poco più di un anno dalle elezioni. Favorito è l'ambizioso presidente del governo regionale della Bassa Sassonia, Gerhard Schròder, contrario al plebiscito. A favore invece è il concorrente Rudolf Scharping, presidente del Palatinato. Non si sono espresse le due candidati donne. [f. p.]

Persone citate: Engholm, Gerhard Schròder, Kohl, Rudolf Scharping

Luoghi citati: Bassa Sassonia, Germania