«Mafiosi Dio vi punirà» di Foto Ansa

Il Papa ai giovani: rialzate la testa «I giudici siciliani uccisi dai boss sono martiri della fede» «Mafiosi, Dio vi punirà» Il Papa ai giovani: rialzate la testa AGRIGENTO. «Mafiosi, convertitevi: verrà il giudizio di Dio». Quasi urlando, il volto contratto per l'emozione, il Papa ha improvvisato alla fine della messa nella Valle dei Templi, lanciando sui mafiosi un'ira quasi profetica negli accenti. Sullo sfondo il Tempio della Concordia, e Giovanni Paolo II ha augurato concordia: «Dopo tanti tempi di sofferenza avete finalmente diritto a vivere nella pace. E questi, che sono colpevoli idi disturbare questa pace, che portano sulle loro coscienze tante vittime debbono capire che non si permette di uccidere degli innocenti». Il grido tremendo del Pontefice ha chiuso una giornata che si era aperta con un'esortazione altrettanto forte: Sicilia alzati! Papa Wojtyla ha chiamato i giovani, gli imprenditori, la Chiesa a reagire e lottare a viso aperto con coraggio contro quella che una volta era 1'«onorata società», e che ora appare solo come «una cultura di morte, profondamente, disumana, antievangelica, nemica della dignità delle persone e della convivenza civile». Uno strano e drammatico viaggio questo. E questa particolarità, questa tensione psicologica diversa, è stata colta soprattutto dai giovani, per cui ha improvvisato, al di fuori del testo, ieri pomeriggio, un'invocazione ad avere forza: «Forza, per superare i disagi, le malattie morali della vostra terra. Forza per un futuro migliore della Sicilia». Ma ieri è stata in particolare la giornata dei giovani. Sono giunti da tutta la Sicilia, hanno vegliato tutta la notte nelle ventidue chiese di Agrigento e poi all'alba si sono avviati cantando verso lo stadio Esseneto. «Gioventù della Sicilia, alzati», ha gridato il Pontefice, invitandoli a «uscire dal guscio di una condizione che tiene bloccati, reagire alla tentazione di chiudersi nella logica del tornaconto personale». Li ha messi in guardia dagli altri «maestri» o «pastori, insidiosi e falsi». Sono quelli che li attirano «sui sentieri della criminalità, della droga, dei lavori illeciti e degradanti». L. Manconi, M. Tosarti e A. Papuzzi A PAGINA 5 Il Papa durante l'Angelus davanti alla folla di Agrigento [FOTO ANSA]

Persone citate: A. Papuzzi, Giovanni Paolo Ii, L. Manconi, M. Tosarti, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Agrigento, Sicilia