Moncalieri si riforma la giunta

Ma è fotocopia Ma è fotocopia Moncalieri si riforma la giunta E' stato scongiurato a Moncalieri il pericolo del commissariamento. A dieci minuti dallo scadere dei 60 giorni utili per evitare lo scioglimento del Consiglio comunale e le elezioni anticipate, un accordo lampo ha ricompattato venerdì notte la maggioranza. Da ieri la città ha un «nuovo» governo psi-dc-pli-pri. Naturalmente è stato subito contestato dalle opposizioni e dal numeroso pubblico presente alla votazione: si tratta infatti della fotocopia di quello appena naufragato, un semplice rimpasto nelle cariche deciso dopo interminabili discussioni, con poche novità e nessun volto nuovo e con i socialisti ancora scissi nella corrente «Rinnovamento». Sarà vita dura per il neosindaco Cesare Gastaldi, liberale, assessore uscente all'Urbanistica. Il nuovo primo cittadino sostituisce il socialista Vincenzo Quattrocchi, che rimarrà in giunta come assessore. Per il resto, unica svolta significativa è l'ingresso di un tecnico all'urbanistica: Renato Vezzari, 55 anni, membro del Comitato urbanistico regionale, «l'uomo adatto per affrontare il piano regolatore che non decolla» dichiara Gastaldi. Riconfermati il repubblicano Ugolino Micheletti, il democri stiano Carlo Masera e i sociali sti Aldo Ginestrella e Francesco Stancati. Conquistano invece l'assessorato gli scudocrociati Giovanni Allis e Piero Lanza (già al Bilancio nell'ultima giunta Fiumara). Esclusi il vi cesindaco Domenico Giacotto (Viabilità, Istruzione, Servizi sociali) e Carlo Sandretto (Lavori pubblici). L'assegnazione degli assesso rati è prevista nel corso della settimana.

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