Tra i romani e la Sabatini è sempre amore

Tra i romani e la Sabatini è sempre amore Oggi al Foro Italico la bella argentina cerca di vincere per la quinta volta gli Internazionali Tra i romani e la Sabatini è sempre amore Gabriela batte la Sanchez: in finale trova Conchita Martinez ROMA DAL NOSTRO INVIATO Il temporale delle quattro, scoppiato con sgradita e teutonica puntualità, non ha fermato la volata vincente della divina Gabriela: 6 a 1 nel primo set e 1 a 0 per Arancia nel secondo, poi la pioggia, poi la ripresa e un secondo set al di fuori delle regole, diciamo così, con sette break in nove giochi e le due donzelle preoccupate più di tenere il servizio che di strapparlo. Gabriela ce l'ha fatta due volte, mostrando notevoli progressi nella battuta e la piccola Arancia, un botoletto pieno di vitalità, ha dovuto arrenderei all'avversaria e alla tradizione, in un certo senso, visto che Gabriela ha vinto qui a Roma già 4 volte, comprese le ultime due edizioni, arrivando in finale cinque volte negli ultimi sei anni. ((All'inizio di stagione ho avuto problemi fisici, adesso sono al 100 per cento: contro Arancia ho giocato il miglior incontro dell'anno» ha detto Gabriela. «Però devo ammettere che mi è sembrata stanca». Il popolo del Foro Italico, facile alle sbandate, è tornato al vecchio caro amore e ha fatto un tifo d'inferno per la sua regina. Gabriela Sabatini, venerdì, ha conosciuto l'onta dei fischi, proprio nel suo reame, pensate un po', ma la scappatella del pubblico, complice Francesca Bentivoglio, italiana, giovane, sconosciuta, brava, è stata subito perdonata. Fra Gabriela e Roma è rifiorito ridillio. Anche Francesca, battuta dalla fascinosa argentina, ha avuto il suo riconoscimento. Oltre alla fama, si capisce. La giovanissima faentina ha ricevuto ieri dalle mani di Dalila Di Lazzaro il Premio Fascino Alitalia, attribuito alla tennista che si è maggiormente distinta per eleganza, grazia e simpatia, recita la motivazione: in realtà gli organizzatori hanno inteso premiare le qualità tecniche e agonistiche della grande speranza azzurra. Arancita Sanchez, reduce da un avvio di stagione molto buono, con sei finali disputate e quattro tornei vinti, si è trovata così invischiata dal gioco di Gabriela, più vario e potente, da perdere perfino la pazienza, oltre che l'incontro. Durante il primo set la focosa spagnola ha mandato uno spettatore a quel paese, usando termini più di uso corrente, ed è stata ammonita dall'arbitro. Arancia, dopo aver vinto la settimana scorea ad Amburgo e non aver ceduto neppure un set nei tre incontri disputati in precedenza al Foro Italico, sperava forse in una finale tutta spagnola con l'amica Conchita Martinez, fidando anche nel 4-1 a favore negli incontri diretti. E invece quel diavolo di Gabriela ha mandato a monte i suoi piani. A Conchita il compito di vendicare l'onta subita. La Martinez, numero 8 al mondo, ha avuto pochi problemi a mettere in castigo Mary Jo Fernandez, che fra l'altro soffriva di una contrattura alla coscia destra e sembrava alquanto stanca e distratta. La graziosa americana nata a Santo Domingo ha avuto una bella reazione nel primo set, dopo essersi trovata in svantaggio per 5-2. E' riuscita ad agguantare la rivale, la quale però se l'è scrollata di dosso chiudendo il primo set per 7-5 e il secondo per 6-4. Tutto chiaro, nessun segreto: Conchita ha giocato meglio i punti importanti. Oggi cercherà di fare lo stesso con Gabriela: l'argentina è in vantaggio di 8 a 3 negli scontri diretti, ma la spagnola ha vinto l'ultimo match per 6-3,6-3 nella semifinale di Houston. Cario Coscia Martinez-Fernandez 7-5, 6-4; Sabatini-Sanchez 6-1, 6-3.

Luoghi citati: Amburgo, Houston, Roma, Santo Domingo